COMUNICATO STAMPA
Cari concittadini San Severo, dopo “l’opera semiseria” – dove la componente “seria” è quella della sacralità libera e democratica del Consiglio comunale; mentre la componente “buffa” è quella di una maggioranza in fuga dal palcoscenico pubblico dell’amministrare in scienza e coscienza la città – andata in scena il 30 dicembre, nella sede della massima assise cittadina, oggi 31 dicembre è stato riconvocato “con procedura d’urgenza” per l’approvazione di diverse questioni funzionali per l’ente. Un doppio passaggio inutile, perché così facendo si è rivelata la reale incapacità amministrativa di questa coalizione “bellissima”, che così usava i superlativi assoluti in campagna elettorale, come in un’opera buffa, non curante delle nebbie che l’avvolgevano, a cominciare dall’incompetenza nell’amministrare una città come San Severo. Ma si sarebbero rivelati incapaci, anche nell’amministrare un condominio. Il 30 dicembre, la maggioranza (18 consiglieri) a cui spetta il dovere e la responsabilità di garantire il numero legale (13) per rendere valido il Consiglio comunale e avviarne i lavori, non ha avuto i numeri- fatto molto grave- per la funzione dell’assise.
La maggioranza s’è presentata con 11 consiglieri e l’opposizione ha assunto il comportamento del caso. Chiaramente, cari concittadini, spetta alla maggioranza, che poi approva gli accapo all’’Ordine del giorno”, rendere validi i lavori del Consiglio comunale.
Attenzione a chi mente, sapendo di mentire, mettendo la pezza che poi diventa peggio del buco. Perché di voragine amministrativa si tratta, dopo solo 6 mesi dalla salita a Palazzo di Città di questa coalizione di centro-destra (come la stessa sindaca Colangelo l’ha definita, disconoscendo e ripudiando la sua genesi civica). Il Consiglio comunale, cari concittadini, aveva già una seconda convocazione ed essere valido a maggioranza relativa (l’art. 38 del TUEL prevede che il funzionamento del consiglio, nel quadro dei principi stabiliti dallo Statuto, ed è disciplinato dal regolamento).
Quindi, al netto di miracolose guarigioni, cosa accadrà questa sera? E poi, cosa ancora più nebulosa, perché nel nuovo Ordine del giorno, sono scomparsi gli accapo n° 6, 7 e 8, legati a questioni urbanistiche? A chi di competenza, la risposta. L’opposizione continuerà a vigilare, nell’esclusivo interesse dei cittadini, sugli atti che saranno approvati da questa maggioranza.
I consiglieri di opposizione
Carrabba Felice
Cataneo Ciro
Damone Anna Maria
Irmici Leonardo
Masucci Angelo
Sderlenga Francesco