ACCADDE OGGI – San Severo, 8 settembre 1943.

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L’8 settembre 1943 segna una data drammatica nella storia di San Severo. In quel giorno, un reparto della Wehrmacht, stazionato nella città, si rese protagonista di atti di violenza e distruzione che segnarono profondamente la comunità locale.La stazione ferroviaria di San Severo fu il primo obiettivo: i soldati tedeschi occuparono il sito e distrussero i binari sul lato sud, interrompendo così un’importante via di comunicazione. Questa azione non solo bloccò i trasporti, ma contribuì a creare un clima di paura e incertezza tra la popolazione.Per rendere ancora più difficile il passaggio, i militari tedeschi ostruirono la statale 16 nei pressi dell’allora macello municipale, utilizzando tronchi d’albero. Questa manovra mirava a isolare ulteriormente la cittadina, rendendo impossibili eventuali fughe o soccorsi.

La popolazione fu messa a dura prova: i soldati tedeschi, in un atto di pura intimidazione, fecero saltare in aria la centrale telefonica e alcuni ponti, tra cui quello ferroviario. Inoltre, minarono il mulino “Casillo”, un altro simbolo della vita economica locale.

Non contenti di queste devastazioni, i militari si dedicarono al saccheggio delle abitazioni civili, portando via beni e risorse preziose per la comunità. La paura regnava sovrana, mentre i cittadini cercavano di proteggere ciò che potevano.Questi eventi rappresentano un capitolo buio della storia di San Severo, un periodo in cui la guerra si manifestò con la sua faccia più crudele.