Le elezioni possono sempre avere diverse chiavi di lettura: vecchio e nuovo, continuita’e cambiamento, destra e sinistra, etc. Le prossime amministrative a San Severo pero’ possono essere viste anche sotto un’altra prospettiva: uomini e donne.
Infatti l’amministrazione uscente candida come sindaco l’unico ”maschietto” (Masucci), mentre le coalizioni che si contrappongono ad essa candidano tre donne (Giuliani, Colangelo e Caposiena).
E’ solo un caso? Forse.
Sta di fatto pero’ che Masucci com’e’ noto e’ stato voluto da tutti i “decani” della politica sanseverese (Damone, Bocola, Santarelli, Sderlenga, Miglio), uomini politici di lungo corso, alcuni dei quali hanno iniziato a fare politica piu’ di 50 anni fa, quando quest’ultima era appannaggio esclusivo degli uomini.
Questo retaggio puo’ aver influito sulla scelta ancora una volta di un uomo come candidato sindaco? E sull’esclusione della candidata naturale del centrosinistra , l’assessore Simona Venditti? Chissa’, nessuno puo’ dirlo.
In ogni caso probabilmente la domanda da porsi e’ un ‘altra : ovvero se San Severo sia davvero pronta ad avere il primo sindaco donna della sua storia (come avvenuto a Foggia) o se in una parte dell’ elettorato locale inconsapevolmente sopravvive ancora una certa ruggine culturale.