Se qualcuno afferma che uno o l’altro schieramento ha già vinto al primo turno sta bluffando. Solo chi non conosce la legge elettorale può credere ad una fandonia del genere. Se si votasse domani nessuno vincerebbe al primo turno perché tutti gli schieramenti sono lontani dai 13000/14000 voti che garantirebbero tale vittoria. Intanto a pochi giorni dalla presentazione delle liste a sostegno dei candidati sindaci della città si registrano timori e scossoni nella politica cittadina, soprattutto nel campo largo di Miglio e Masucci. Infatti il candidato Angelo Masucci può contare sicuramente su Michele Santarelli e Dino Bocola che starebbero allestendo la lista del PSI, oltre al gruppo vicino a Cecchino Damone che starebbe riempiendo la lista CON, lasciando di fatto sguarnita la lista Liberi e Forti. Altro grande sostenitore di Masucci è Francesco Sderlenga, il quale ha dato il via alla sua campagna elettorale con il simbolo di Senso Civico, nonostante l’arresto del leader Alfonso Pisicchio aveva fatto pensare che il movimento convergesse su un nuovo simbolo. Secondo alcuni esperti della politica locale l’assenza di manifesti e santini dei candidati consiglieri di almeno quattro liste destinate a sostenere l’avvocato Masucci, come Liberi e forti, Sinistra Italiana, Tempi Nuovi e Liberal Democratici, solleva preoccupazioni sulla loro effettiva presentazione. Alcuni analisti ipotizzano che queste liste nelle scorse settimane potrebbero essere state utilizzate come meri strumenti di marketing, per dare l’impressione di un sostegno consistente e diffuso alla candidatura di Masucci.
La fuga di alcuni candidati da queste liste verso altri schieramenti potrebbe essere stata influenzata anche dalla discesa in campo delle tre candidate Rosa Caposiena, Lidya Colangelo e Anna Paola Giuliani che si presentano alla città con delle coalizioni alternative all’attuale maggioranza Miglio. Pertanto secondo molti la partita elettorale appare più aperta che mai.
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