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Alternativa Civica pensa ai programmi e ai cittadini: lasciamo agli altri le beghe di partito

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Mentre le grandi coalizioni pensano a farsi la guerra, Alternativa Civica si concentra sui programmi e sui cittadini. Grande affluenza, infatti, è stata registrata all’evento organizzato per domenica 10 marzo sul tema “Femminile plurale. Io “l’otto” ogni giorno”.

Si è discusso di donne e di barriere superate: barriere materiali e barriere socio-culturali.

Sono intervenute alcune donne sanseveresi che hanno raccontato le proprie esperienze. Toccante è stata l’esperienza di Giosiana La Pietra che dopo vent’anni di proteste ha visto finalmente realizzato l’ascensore a Palazzo Celestini così da consentire anche a un disabile in carrozzina di potersi recare come tutti i cittadini presso gli uffici comunali. Una donna con disabilità a San Severo non può condurre una vita autonoma e indipendente giacché molti luoghi pubblici non sono per lei accessibili. Si pensi, ad esempio, al Teatro: massimo luogo della cultura, interdetto a chi non può camminare in modo autonomo. Si pensi anche, semplicemente, alla impossibilità di andare a fare la spesa o shopping considerando i notevoli ostacoli e l’assenza su molti marciapiedi dello scivolo per le carrozzine.

Durante la serata è intervenuta anche Isabella Minò, titolare del  centro ludico per la prima infanzia “Il Mondo di Isilda”, che ha raccontato dei notevoli problemi burocratici che una donna imprenditrice incontra ma ha parlato anche dei disagi delle donne che lavorano causate dall’assenza di strutture comunali gratuite, di asili nido.

Il metro per valutare la qualità della vita di una città è capire quanto questa offra per i bambini: se  consideriamo, infatti, che la famiglia è la cellula della società, è chiaro che nel momento in cui una città progetta spazi e servizi di supporto alla genitorialità, l’intero nucleo potrà vivere meglio.

Durante la serata è intervenuta anche la signora Elvita De Santis, presidente dell’associazione “Autismosansevero” che ha evidenziato la necessità dell’intervento precoce in patologie quali l’autismo e dell’assurdità di liste d’attesa interminabili presso i centri di riabilitazione. Si è parlato della necessità di un supporto ai genitori affinché non si sentano mai lasciati soli dalle istituzioni.

Molte sono state le idee e le proposte avanzate da tutta l’assemblea.

San Severo è femminile plurale perché fatta di donne diverse ma accomunate da medesimi obiettivi. È ancora lungo il percorso verso un riconoscimento serio e strutturato della pari opportunità.

A livello programmatico è emersa durante la serata la necessità di avere un Ufficio Relazioni con il Pubblico nel Comune, un disability maneger ma anche l’urgenza di promuovere politiche di sviluppo del territorio che creino e favoriscano le condizioni per l’autoimprenditorialità e per l’attrazione di investitori privati che facilitino l’occupazione.

Tra le proposte espresse è stata accolta nel programma di Alternativa Civica la necessità di prevedere uno spazio verde e un parco giochi per ogni quartiere al fine di garantire salvaguardia dell’ambiente e spazi di vita serena ai cittadini.

Fiore all’occhiello tra le politiche sociali di Alternativa Civica è la promozione di una cooperativa inclusiva rivolta principalmente a donne vittime di violenza, svantaggiate o in condizioni di emarginazione, di povertà o disabilità che possano trovare il proprio spazio nella società sentendosi indipendenti e autonome anche da un punto di vista finanziario. Il lavoro, infatti, è occasione di riscatto, di crescita dell’autostima, di formazione delle competenze e delle professionalità, di rafforzamento delle capacità individuali in un’ottima di integrazione e inclusione in cui non ci siano “categorie speciali” ma tutti insieme si lavori per comuni obiettivi.

Si è proposta, ad esempio, la realizzazione di una serra per la produzione, lavorazione e commercializzazione delle materie prime della nostra terra.

Molti sono i progetti e le prospettive di Alternativa Civica che nascono dall’analisi dei bisogni, dall’osservazione del territorio e dall’ascolto dei cittadini. Lasciamo agli altri le dispute su poltrone e poltroncine: noi pensiamo a San Severo!

Il coordinamento di Alternativa Civica

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