Home Primo Piano San Severo: Un vero flop delle piste ciclabili – Un labirinto senza...

San Severo: Un vero flop delle piste ciclabili – Un labirinto senza uscita!

0

Le piste ciclabili di San Severo, se così possiamo chiamarle, sono diventate un vero e proprio flop. È quasi impossibile non rimanere perplessi davanti all’opera che è stata creata, definirei pittoresca, ma non nel senso positivo del termine. Sono diventate un vero e proprio labirinto senza uscita, con ostacoli e pericoli che mettono a rischio la sicurezza dei ciclisti.

Se l’obiettivo era quello di creare un percorso ciclabile funzionale e sicuro, possiamo dire che l’artefice di quest’opera ha mancato completamente l’obiettivo. Le piste ciclabili sembrano più un campo di ostacoli che un percorso destinato alla mobilità dolce. Salti dell’ostacolo, buche, radici sporgenti e tratti di percorso sconnessi sono solo alcune delle caratteristiche che i ciclisti devono affrontare.

La sensazione di trovarsi in un labirinto senza uscita è inevitabile. Le piste ciclabili sembrano essere state progettate senza una reale comprensione delle esigenze dei ciclisti e senza una visione coerente. La mancanza di collegamenti chiari e sicuri tra le diverse piste crea solo confusione e frustrazione tra i ciclisti, che si ritrovano a dover cercare vie alternative per raggiungere la loro destinazione.

Inoltre, non possiamo ignorare il pericolo di caduta libera che le piste ciclabili rappresentano. La mancanza di manutenzione e la presenza di ostacoli rendono l’esperienza di pedalare su queste piste ciclabili un vero rischio per la sicurezza dei ciclisti. È inaccettabile che i cittadini debbano mettere a rischio la propria incolumità per utilizzare un mezzo di trasporto sostenibile come la bicicletta.

Complimenti all’artefice di quest’opera pittoresca, ma è ora di mettere da parte l’estetica e concentrarsi sulla funzionalità e sulla sicurezza delle piste ciclabili. I cittadini di San Severo meritano infrastrutture ciclabili di qualità, che promuovano uno stile di vita sano e sostenibile senza mettere a rischio la loro sicurezza.

Foto – M.Liuzzi

Exit mobile version