San Severo, 3 settembre 2023 – Sono le 12:18 quando mi trovo al cimitero, con quattro rose in mano per mamma e papà. Ma la mia visita si trasforma in una ricerca disperata: acqua. Non una fontana, ma nemmeno una singola goccia d’acqua! E purtroppo, non è la prima volta che mi trovo in questa situazione. Osservo da mesi i segni evidenti di trascuratezza all’interno del cimitero.
Ma non è solo il cimitero ad essere colpito da questo problema. Piazza Incoronazione, le strade e le piazze della città chiedono a gran voce cure e attenzione. E cosa dire delle piste ciclabili che si trasformano in pericoli per i pedoni? La domanda che mi sorge spontanea è: “Domine, quo vadis?” (Signore, dove stai andando?) Post – Nicola Fuiano
È evidente che la situazione richieda una soluzione immediata. Ogni cittadino merita il rispetto di vivere in un ambiente curato e sicuro. È tempo che le autorità locali prendano in considerazione queste problematiche e agiscano di conseguenza.
La mancanza d’acqua nel cimitero è un segno tangibile di un problema più ampio: la trascuratezza che affligge la nostra città. È inaccettabile che in un luogo dedicato alla memoria dei nostri cari manchi persino l’acqua per annaffiare le piante e mantenere un ambiente decoroso.
Le strade e le piazze malconce, le piste ciclabili trascurate sono ulteriori segni di una città che sembra dimenticare i suoi cittadini. È ora che le autorità locali si assumano la responsabilità di ripristinare la bellezza e la sicurezza di San Severo.
A ciascuno il proprio compito: alle autorità spetta il dovere di agire e risolvere queste problematiche. Tornare a casa non è la soluzione, ma affrontare i problemi di fronte a noi è ciò che ci permetterà di costruire una città migliore.
San Severo ha bisogno di un cambiamento radicale. È tempo di porre fine alla trascuratezza e di lavorare insieme per costruire una comunità in cui tutti possano vivere con dignità e orgoglio.
Il futuro di San Severo dipende dalle azioni che intraprenderemo oggi. Speriamo che le autorità abbiano l’ascolto e la volontà di agire, perché solo così potremo dire di aver fatto giustizia alla nostra città.
