Da poco terminato l’ultimo consiglio comunale del 2022, con la discussione delle variazioni di bilancio, abbiamo assistito a un tutti contro tutti in maggioranza, dove a farne le spese è stata una variazione sul Pnrr.
La cosiddetta “variante Venditti” era una voce della variazione di bilancio contenente la possibilità di incamerare 28milioni di euro per la misura del PNRR M5C2 delle infrastrutture sociali, che ha creato enormi tensioni nella maggioranza dal momento che la progettualità di tale spesa sarebbe stata gestita dall’Assessore ai servizi sociali Simona Venditti, delfino del Sindaco Miglio e suo quasi certo successore come candidato del centro sinistra.
È evidente che nelle ridicole lotte di potere tra i consiglieri di maggioranza, la questione sarebbe diventata assai spinosa qualora il ministero concedesse i fondi al comune e garantirebbe all’Ass. Venditti la possibilità di gestire in autonomia una cifra da capogiro che ha visto spaccare la maggioranza tra quelli che hanno proposto un emendamento per cancellare quella voce dalla variazione e quelli contrari, tra cui proprio il Sindaco Miglio.
Lo stesso Sindaco, attraverso una testata giornalistica, aveva ampiamente discusso della sua idea di progettualità del Pnrr, ma in consiglio è stato sconfessato dalla sua stessa maggioranza, palesando così non solo l’assenza di una qualsiasi idea priva di fondamento ma anche senza la volontà di aprire un percorso partecipato che coinvolgesse i cittadini nei meccanismi decisionali di una misura così importante quale il Pnrr che invece è stato spazzato via con un emendamento ghigliottina al quale Miglio è poi stato costretto a dichiarare voto di astensione.
Uno spettacolo indegno, dietro il quale si celano le solite azzuffate per leadership e gelosie personali che alimentano da anni il clima politico dentro Palazzo Celestini e rendono ingovernabile la città.
Ci chiediamo come sempre quando qualcuno tra i consiglieri di maggioranza avrà la dignità di percepire l’umiliazione di sedere ancora tra quelle fila, e per il bene della città staccherà la spina alla peggior amministrazione comunale che la storia repubblicana di questo paese ha conosciuto.