In questi giorni si parla tanto dei lavori svolti in villa comunale. Non tutti pero’ forse sanno che i’iter amministrativo inizio’, appena eletta l’amministrazione Miglio , con un concorso dove i vari professionisti potevano presentare dei progetti. Si stabili’ che avrebbe vinto il progetto che risultava più votato. Potevano votare i cittadini, i dirigenti comunali e i componenti la giunta comunale. Pero’ i dirigenti e la giunta comunale avevano due terzi dei voti disponibili. Ed infatti nonostante i cittadini votarono un altro progetto, vinse quello presentato dal gruppo di professionisti dove c’era anche il cognato di un assessore. Secondo voi partecipando al concorso anche parenti degli assessori e’ stato opportuno una distribuzione dei voti che stabiliva che due terzi dei voti fossero espressi dai dirigenti e dalla giunta comunale? Poi all’Inizio i lavori dovevano costare circa 600 mila euro. Strada facendo pero’ si sono accorti che ne servivano quasi il doppio e quindi alcuni mesi fa e’ stato contratto un debito (un mutuo!) di circa 500 mila euro. Addirittura qualche giorno prima della riapertura della villa e’ stata approvata una variante di circa 70 mila euro . Secondo voi e’ normale sbagliarsi di cosi’ tanto sui costi di un opera?