Una nota dell’on. Marialuisa Faro, MoVimento 5 Stelle, componente Commissione Bilancio della Camera.
Comunicato Stampa
“Era stata confiscata a Vito Lanza, esponente di spicco della criminalità organizzata foggiana, la villa in via delle Orchidee, località Posta Conca, dal 2012 trasferita dalla Prefettura al Comune di Foggia nell’ambito del programma sui Beni Confiscati alla mafia. E oggi è stata intitolata a Giovanni Panunzio e a tutte le vittime innocenti delle mafie, in attesa del suo nuovo utilizzo come comunità alloggio mirata a favorire l’inserimento socio lavorativo di persone con disabilità. Una cerimonia dal valore non solo fortemente simbolico, di sentita e profonda vicinanza ai familiari delle vittime, ma anche una testimonianza finalmente concreta di come dal letame possano nascere i fiori, per citare Fabrizio De André. Di come un luogo simbolo di potere e devianza malavitosa possa essere sottratto alla sua natura originaria per diventare ben altro, un contenitore di solidarietà, di accoglienza, di speranza. In una città, Foggia, la cui amministrazione comunale è stata sciolta per infiltrazioni mafiose, lo Stato ha oggi – ancora una volta – rimarcato la sua presenza, la sua coesione, la sua forza, la volontà di liberare i cittadini e la comunità da una morsa sempre più soffocante e che uccide il futuro, ostaggio delle sabbie mobili di un presente immutabile solo in apparenza. Un impegno che è sempre stato e sarà sempre prioritario per il MoVimento 5 Stelle, in ogni ambito e a ogni livello.
Tocca ad ognuno di noi adesso, da rappresentante delle istituzioni e da semplice cittadino, fare tesoro degli errori commessi e fare la propria parte, con coerenza, coraggio, rigore, consapevolezza. Per isolare chi si pone fuori dai paletti della legalità e del rispetto delle regole e delle persone, e non chi lotta, non si piega e non si arrende, come Giovanni Panunzio. Per non vanificare il sacrificio di persone che hanno perso la vita, strappate all’affetto e all’abbraccio dei propri cari in nome di valori sacri da difendere e non calpestare. Possiamo farcela, dobbiamo farcela. E oggi Foggia deve vivere un giorno nuovo, non semplicemente un nuovo giorno”.
Foggia, 30 maggio 2022