Sono rimasta molto delusa dalle scelte operate della banda questa mattina in occasione delle celebrazioni per il 25 Aprile: si è passati, infatti, dalla Leggenda del Piave, che nulla ha a che fare con la liberazione dal nazi-fascismo, facendo essa riferimento ad un episodio della Prima Guerra Mondiale, addirittura a una sorta di marcia cosacca che in questo periodo mi pare abbastanza imbarazzante e fuori luogo…alla fine credevo stesse nientedimeno per uscire la Madonna, considerata la solita marcia a festa, leitmotiv del “maestro”. Come mai, oltretutto, l’Amministrazione affida questi incarichi sempre alla stessa banda, sempre alla stessa persona? Conosco professionisti di altissimo livello del settore costantemente ignorati dall’Assessore al ramo. Al di là del fatto che la legge lo consenta, vi pare un trattamento equo? Anche se lo avessero fatto gratis, è normale dare visibilità (e,quindi, fare pubblicità) sempre agli stessi? La “gestione domestica” della cultura ha stancato! In questo caso, poi, l’insufficienza in Storia è meritata…e non voglio continuare, per delicatezza, ad analizzare il libretto della giornata…Fermiamoci a #bellaciao
(post di Lidya Colangelo- consigliera comunale)