Concludiamo la settimana anche con un’altra amara constatazione.
Si sta svolgendo in queste ore la cerimonia di inaugurazione di “Procida Capitale della Cultura 2022” e in televisione e sui giornali è tutto un tripudio di arte, musica, paesaggi mozzafiato, natura, colori, bambini in festa e comunità accogliente.
A questi risultati si è arrivati con l’impegno, la dedizione, la competenza, la serietà, la professionalità e il gioco di squadra.
Un ragazzo diciottenne, Giovanni, sta parlando a Mattarella e ai Ministri di speranza, di ricostruzione e di Eraclito.
Per un attimo il pensiero va a San Severo, che era stata candidata per lo stesso titolo, e il confronto con Procida e con Giovanni è impietoso.
Mi chiedo: se oggi Mattarella fosse andato alla stessa cerimonia di inaugurazione a San Severo cosa avrebbe trovato? Arte, natura, cultura, musica, colori, bambini in festa? Amministratori che parlano di speranza, di ricostruzione e di Eraclito?
Preferisco non darmi risposta, perché tutti noi conosciamo la realtà da horror al quale sarebbe stato sottoposto il Presidente della Repubblica dal Sindaco e dall’Amministrazione locale.
Il costo dell’incompetenza, dell’incapacità e dell’ignoranza è un costo enorme per la collettività. Il vuoto pneumatico che stai correttamente evidenziando da giorni è la causa del degrado totale in cui versa San Severo.
Chiudo ripensando ad Eraclito, citato a Procida da Giovanni: “bisogna volere l’impossibile perché l’impossibile accada”. Io spero sempre in una nuova primavera per San Severo, naturalmente a partire da una nuova Amministrazione degna di questo nome.
(post di Francesco Spada)