Tra i commenti al consiglio comunale abbandonato dalla maggioranza spicca quello di un cittadino di San Severo, residente fuori, che le suona di santa ragione all’ex Sindaco e attuale consigliere comunale Michele Santarelli
Infatti tale Francesco Spada vedendo il video commenta sui social:” Povere istituzioni violentate senza nessuna pietà da personaggi indegni di rappresentare la comunità. Cavernicoli con scarsa padronanza dell’italiano che chiedono la verifica del numero legale e poi scappano via dalla sala consiliare dopo aver fatto suonare l’inno di Mameli. Una scena degna di una puntata di Crozza: sono stati tutti colpiti da un attacco di diarrea o cosa? Scherzi a parte, è stata scritta oggi la pagina più nera della storia democratica della Città. Si fatica a credere che sia potuto succedere realmente”
Gli risponde allora sulla stessa pagina Michele Santarelli che prova a zittirlo scrivendo: “ Francesco Spada se sei capace fai le tue valutazioni senza offendere le persone.”
Ma Spada senza perdere la calma replica caustico: “Michele Santarelli, capisco che la coniugazione dei verbi alla terza persona possa risultare ostica, ma preferirei mantenere le distanze – visto che, per mia fortuna, non abbiamo mai pranzato insieme – e che non si rivolgesse a me dandomi del tu.
Nel merito, avendo visto il Consiglio comunale odierno, confermo il disprezzo totale per quanto accaduto e, al posto suo e di molti altri, non saprei sinceramente dove mettere la faccia dopo la squallida operazione consumata sulle note dell’inno di Mameli ai danni del confronto democratico.
Sulle mie capacità, poi, sono pronto quando vuole a dimostrargliele e sono certo che lo stesso valga per lei: scelga lei quiz di grammatica o di diritto o di altro e faremo valutare da terzi le mie e le sue competenze e capacità, mettendole a confronto. Non sono spaventato, essendo abituato da tempo al concetto di meritocrazia, concetto che pratico quotidianamente e che mi ha portato dove sono attualmente, purtroppo lontano da San Severo, a causa di quella politica che è priva di strategie e di programmi, che pensa soltanto all’autoconservazione, che, agevolando soltanto parenti e amici, continua a produrre danni irreparabili alla Città di San Severo e che fa scappare ogni anno ingiustamente tanti ragazzi e tante ragazze.
Ciò detto, mi faccia sapere per il nostro confronto sulle competenze e sulle capacità, ci conto e porterò con me da Roma qualche mio supporter per l’evento (la sua lezione sulla distinzione tra gettone e indennità di qualche settimana fa ha colpito parecchi nei palazzi romani e alcuni di loro vorrebbero avere il privilegio di conoscerla dal vivo)”.