La Cestistica è l’orgoglio di questa città, una delle poche cose di cui andare fieri, soprattutto dopo gli ultimi accadimenti.
Per la mancanza d’acqua calda negli spogliatoi arbitrali del Palazzetto, ha subito in questi giorni un provvedimento disciplinare da parte della FPI.
Chiaramente la Cestistica in tutto questo non c’entra nulla, è “parte lesa”, nel senso che questi inconvenienti si verificano per un paio di motivi molto semplici:
– scarsa manutenzione ordinaria del Palazzetto;
– obsolescenza degli impianti.
Chiaramente, chi dovrebbe provvedere a una politica strutturale di sostegno alla squadra sembra non essere turbato da eventi di questo tipo. Si tratta di fatti che penalizzano gli sforzi economici di chi deve sostenere una macchina complessa del genere che è arrivata già da anni ai massimi livelli.
Il mio personale parere è che ci sia un profondo gap tra Comune e Società in termini proprio di consapevolezza. L’Amministrazione non può trattare la Cestistica come una squadra di calcetto di oratorio, dandosi a clamorosi ritardi, pressapochismi e inadempienze.
Oltre alla riflessione su inconvenienti straordinari come quelli accaduti domenica, va rilevato inoltre il problema della fruibilità stessa del Palazzetto, dei mancati introiti dovuti ai posti eliminati per questioni di sicurezza. Mi giungono notizie di #sedioliniacquistati oltre un anno fa e ancora non istallati.
Di chi è la colpa di questa approssimazione?
Ora, la riflessione politica che vorrei fare è questa:
sappiamo tutti della grande passione che alcuni Amministratori (Sindaco in primis) hanno per la squadra di pallacanestro della nostra città.
Possibile mai che anche su questo si agisca sempre con tale pressapochismo?
Possibile che neanche per una cosa a cui dite di tenere così tanto, sia possibile garantire efficienza?
Tutto questo è incredibile.
(Post di NAZARIO TRICARICO)