San Severo, TERREMOTO NELLA MAGGIORANZA: LEONARDO IRMICI ASSESSORE AL Bilancio?

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Secondo quanto appreso nelle ultime ore, risulterebbe che nel corso di una recentissima e turbolenta riunione di maggioranza sia stato designato il nome del futuro Assessore al Bilancio, poltrona vacante ormai da circa un anno in seguito all’azzeramento della Giunta voluto dal PD e dai damoniani e che ha visto in conclusione la “cacciata” del solo assessore Mario Marchese, reo di aver appoggiato Napi Cera e il centrodestra di Fitto alle scorse Elezioni Regionali.
Il decreto di nomina sarebbe già sulla scrivania di Miglio: sarà il consigliere comunale Leonardo Irmici (Liberi e Forti) a colmare il vuoto creato in Giunta ed a vestire ora i panni di assessore con la benedizione dei damoniani, ma senza quella di più di uno dei consiglieri di maggioranza, che paiono in parte mal digerire la decisione del sindaco Miglio.
Le cause sono da ricercarsi nel passato di Irmici, reduce da due candidature alle amministrative col centrodestra (nel 2014 nella lista Lallo Sindaco e nel 2019 tra i fittiani di Direzione Italia, a sostegno di Marianna Bocola) coi voti del quale è stato eletto per passare poi in maggioranza col centrosinistra dopo poche settimane dalle elezioni e dopo un’accesissima campagna elettorale, che l’ha visto condurre in prima linea attacchi alla passata amministrazione Miglio e a diversi attuali compagni di banco e di merende.
Questa mossa rischierebbe invece di favorire proprio quel centrodestra da cui Irmici proviene: infatti la sua nomina ad assessore gli imporrebbe di lasciare lo scranno di consigliere comunale, che verrebbe immediatamente occupato dalla prima dei non eletti della lista Direzione Italia: la signorina Fabiola Florio, ex Fratelli d’Italia, dichiaratamente di Destra e figlia del più noto dott. Francesco Florio, già assessore della Giunta Savino. Fabiola Florio andrebbe quindi a recuperare quel seggio assegnato al centrodestra all’indomani delle elezioni e trasportato poi a sinistra da Irmici, a meno che anch’essa non decida di “tradire” la coalizione che l’ha eletta . La maggioranza pare abbia perso il suo equilibrio e tutto viene concordato e stabilito da una ristrettissima ed inaccessibile cerchia di potere, svilendo il ruolo dei consiglieri, marginalizzati.
A questo scenario già turbolento si sommano i problemi del Partito Democratico, dal quale si sono defilati i consiglieri Marino e Spada formando un nuovo gruppo consiliare, e che nonostante ciò, con tre soli Consiglieri, continua a mantenere due assessorati e la Presidenza del Consiglio, come se fosse il primo e più rappresentativo partito della città, mentre esistono tre forze politiche di maggioranza sguarnite di qualsiasi rappresentanza in Giunta.
Questo è lo stato dei fatti a Palazzo Celestini, fatti di cui, chi li commette, dovrà assumersi la responsabilità e di fronte ai quali tutti trarranno le dovute conclusioni.
Come si dice? Chi semina vento raccoglie tempesta.