Per gentile concessione dell’amministrazione comunale in particolar modo grazie al senso etico e morale del consigliere Enrico Pennacchio, al quale va la nostra gratitudine e stima, stima che non può mancare verso la commissione tutta nelle persone di: Maria Anna Bocola, Gianfranco Di Sabato, Alessandra Spada, Matteo Priore, Mariella Romano, Marco Flammia, Katia Lombardi, Antonio Stornelli, Pierluigi Marino e Morena Fontanello. In chiave videoconferenziale Admo Puglia ha potuto presentare quello che è il suo progetto nella città di San Severo. Scopo, promozione e formazione culturale di quello che vuole essere il cammino solidale del polo di reclutamento Sanseverese. Invitati ad intervenire il dott. Donato Carafa del Centro Trasfusionale Teresa Masselli-Mascia ed il neo consigliere Regionale Admo Puglia Rinaldo Consoletti. Al dott. Carafa l’onere tecnico/scientifico di quello che è la donazione di cellule staminali emopoietiche (CSE) il midollo osseo. “Qualunque cittadino può decidere di iscriversi all’Associazione, mentre se si desidera iscriversi come potenziale donatore al Registro Italiano donatori di midollo osseo è necessario rispondere ai requisiti di eleggibilità previsti dalla normativa nazionale. Un questionario amnestico, avere dai 18 ai 35 anni (36 non compiuti), almeno 50Kg di peso e godere di buona salute. Un semplice prelievo che può essere effettuato in tutta comodità e sicurezza dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 12:00.Si entra così nella lista dei potenziali donatori di midollo osseo. In particolare la donazione avviene tramite il prelievo di cellule staminali ematopoietiche, cellule che hanno la capacità di differenziarsi e produrre le cellule che costituiscono il sangue. Sebbene la probabilità di trovare un donatore “geneticamente” compatibile sia molto più elevata tra consanguinei che tra sconosciuti, la tipizzazione tissutale di un gran numero di potenziali donatori rende possibile il successo della ricerca della compatibilità anche con persone prive di legami di parentela. L’associazione collabora con il Registro Italiano Donatori Midollo Osseo(IBMDR) presso l’ospedale Galliera di Genova che, collegato ad analoghi registri di altri 39 paesi, permette la ricerca di potenziali donatori al di fuori del territorio nazionale. Ovviamente questo collegamento permette anche di trovare donatori italiani per malati stranieri.
Una volta accertata la compatibilità del donatore con un paziente ricevente il prelievo può avvenire in due modi: prelievo di sangue midollare dalla creste iliache superiori;
raccolta dal sangue delle cellule staminali ematopoietiche attraverso separazione (tecniche aferetiche) la più conosciuta dai donatori di sangue ed emocomponenti; La scelta del metodo di donazione dipende dalle necessità del paziente e, naturalmente, dalla disponibilità del donatore”. Un po’ di numerologia e presentazione associativa nelle parole di Consoletti; “la Delibera 142 del 1/7/2016 con approvazione schema di Convenzione tra Regione Puglia e Admo Puglia, riconosciuta come UNICO interlocutore, che regola i pregressi rapporti. Firma la Convenzione Il Presidente della Regione Michele Emiliano e la Presidente Admo Puglia, Maria Stea. Con questa convenzione ad Admo Puglia si garantisce la partecipazione alla programmazione regionale e locale delle attività della Rete Regionale Donatori di Midollo Osseo. La Puglia è una delle poche regioni ad aver stipulato questa
convenzione con 1390 nuovi potenziali donatori iscritti al Registro collocandosi al V posto su territorio nazionale. In essere la collaborazione con le Associazioni sangue Avis, Fidas, Fratres e le con le Istituzioni Militari come Aeronautica, in particolare lo Svam di Taranto. Ad oggi gli iscritti al Registro Pugliese sono più di 26 mila e i reali donatori sono 160 al 31/12/2020. Conclude il Consigliere Pennacchio, “ringraziamo i responsabili del l’admo Puglia…ed in particolare i nostri due concittadini Dott Carafa Donato ed il neo Consigliere Regionale Admo Puglia per il grande impegno profuso nell’intento di sensibilizzare e invogliare i cittadini ad essere potenziali donatori”.