Si intitolata Sone ancore la canzone scritta dal cantautore sanseverese Nazario Tartaglione che, cantata insieme a Roberta Palumbo, è dedicata all’indimenticato Matteo Salvatore.
Cantore dei poveri e della cultura contadina, Salvatore segna una traccia inconfondibile per la canzone d’autore e dialettale italiana, capace ancora oggi di ispirare i cantautori della sua terra.
Sone ancore – insieme a Gargano mio brano centrale per la collaborazione tra Tartaglione e Palumbo – in questi giorni è riproposto in versione originale, con una traccia in cui le due vocalità si affiancano, a sostenere la poesia e l’intensità della composizione.
Una registrazione dal tratto artigianale dove le chitarre classiche intrecciano arpeggi e riffes, e si fondono ai colori tenui della fisarmonica e delle percussioni. Evocativo l’uso del fischiato come l’incontro delle tinte canore maschili e femminili, capaci di dare alla canzone particolare luce e fascino.
Ben accolto sui social dal pubblico attento alla nuova canzone dauna, si può ascoltare al seguente link
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Va ricordato che la versione jazzata della stessa canzone, arrangiata da Nicola Scagliozzi e cantata da Roberta Palumbo, è già presente in SonAncore, album d’esordio dell’interprete apricenese, edito dalla Marechiaro Edizioni Musicali, di Claudio Poggi, ed uscito nel 2016.