Realizzare un mercato ortofrutticolo nel centro storico di San Severo per soddisfare le esigenze di commercianti e residenti Luigi Giorgione scende in campo per favorire il dialogo tra ambulanti ed amministratori a beneficio della comunità

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Troppo fuori mano l’area mercato di via De Gasperi a San Severo. Il ridotto numero di clienti non soddisfa le aspettative degli ambulanti di quel mercato. Superata la fase più acuta dell’emergenza covid-19 gli operatori su area pubblica dell’ex mercato giornaliero di piazza Allegato chiedono poter ritornare ad operare in un’area centrale della città. Dopo il lockdown gli operatori del mercato pur di tornare a lavorare hanno accolto l’alternativa dei mercati rionali prospettata dall’amministrazione comunale. Ma si tratta di una eccezione che a loro avviso non deve diventare regola. Gli operatori su area pubblica pertanto chiedono che si dia seguito alla decisione dell’amministrazione che con la chiusura temporanea del mercato di piazza Allegato prevedeva l’insediamento delle bancarelle  in via sperimentale in via Salvemini. Alla città di San Severo , secondo gli operatori del mercato ortofrutticolo, serve un mercato centrale per soddisfare le esigenze di centinaia di residenti del centro storico che, per vari motivi, hanno difficoltà a spostarsi nei mercati rionali. Sulla questione scende in campo Gino Giorgione, candidato al Consiglio Regionale della Puglia per “Senso Civico-Un nuovo ulivo per la Puglia. Nei prossimi giorni e precisamente il 14 settembre  – spiega Gino Giorgione -,  tornerò a San Severo dopo un primo incontro che ho avuto con gli operatori su area pubblica.  È giunto il momento di  definire insieme priorità e linee di intervento coerentemente col nostro programma elettorale che prevede: sostegno a tutte le realtà produttive danneggiate dal coronavirus e dal lockdown”.  Ma anche nuove misure per garantire competitività, know-how, velocità di accesso ai fondi regionali e statali. “Le istanze degli operatori del mercato ortofrutticolo di San Severo  – conclude Giorgione – sono legittime – e farò il possibile per individuare insieme a loro le soluzioni possibili per consentire all’intera categoria di tornare ad operare in aree più consone e aderenti alle esigenze dei cittadini consumatori”.