Di seguito il post pubblicato oggi da Antonella Laricchia :
“Il Fatto Quotidiano difende la mala politica di Emiliano in Puglia. Io difendo i pugliesi, con il M5S e la società civile.
Se il problema è la destra, allora sappiate che C’È TANTA DESTRA NELLA COALIZIONE DI EMILIANO (anche estrema destra) DI QUANTA CE N’È IN QUELLA DI FITTO. L’odio per la destra della redazione de Il Fatto Quotidiano, di solito comprensibile, non deve accecare i giornalisti a tal punto da non vedere quanta ce n’è nelle liste di Michele Emiliano e negli incarichi da lui assegnati.
Ma per i medici, infermieri e pazienti alle prese con i disservizi della sanità (o gli agricoltori alle prese con quelli dell’agricoltura) il punto non è destra, sinistra o M5S.
Il problema sono i tempi d’attesa in sanità e A ME INTERESSANO LE SOLUZIONI AI PROBLEMI DEI PUGLIESI, con il potenziamento del territorio, l’informatizzazione delle liste d’attesa, una gestione integerrima dell’intramoenia con contabilità separata.
Chiedetemi con chi posso realizzarla. Non con la squadra di Emiliano, che ha perso ogni occasione per ascoltarci e attuare le soluzioni, né con Fitto, che ha aperto la stagione dei tagli in sanità. Ma con la società civile, con i cittadini.
Né con uno né con l’altro, perché “Il problema di questo Paese è che si è sempre governato in coalizione e governando in coalizione non si riesce mai a tenere una linea. Lo sappiamo bene cosa succederà (…) ma questo vale per i governi di centrodestra, cinquestelle, PD, ci saranno le solite prebende per i gruppi che sono in grado di portare dei voti o fare loro altri vantaggi!” (Peter Gomez – 29 Luglio 2020)
Ora la domanda nasce spontanea: come mai un così lucido ragionamento non dovrebbe valere per un accordo regionale?
Inoltre Gomez abusa di sondaggi (peraltro mai dettagliati) e analisi spesso scientificamente poco corrette o non attuali, mentre il Movimento 5 Stelle Puglia è tonico e sempre più coinvolgente.
C’è un popolo che è quello di #Puglia che è in agitazione, vessato da politiche regionali evanescenti, dimenticato nella crisi, dilaniato nelle terre per incuria e abusivismo, lasciato morire da solo mentre Emiliano riempiva i talk show.
Quel popolo di Puglia è in rivolta e se mi vorranno come presidente ridarò al mio popolo la dignità che merita.
Allora Gomez getta fumo nei lettori e negli elettori, usando il vetusto spauracchio del male minore, con cui la mala politica ha distrutto per decenni l’Italia, ma i pugliesi non dimenticano, i pugliesi sono intelligenti, andranno a votare per cambiare questo andazzo, che ha segnato negativamente gli ultimi anni delle terre pugliesi, non scegliendo il male minore (Emiliano e Fitto sono due pericoli uguali per la Puglia), ma scegliendo il meglio per la Puglia, con #LaricchiaPresidente.
Al Fatto Quotidiano non interessa che sentenze di primo e secondo grado hanno dimostrato che Michele Emiliano, attraverso un suo candidato consigliere, fu il candidato presidente sostenuto da un clan della mafia barese nel 2015?
A questa redazione non interessa che Michele Emiliano ha proseguito le politiche disastrose di Fitto sull’agricoltura, sullo scandalo della nuova sede del Consiglio Regionale e sui tagli alla sanità.
A loro interessa raccontare la loro versione distorta della realtà, narrazione che naturalmente li porta anche a ignorare i sondaggi reali in Puglia (SONDAGGIO DE METÀ LUGLIO 2020: https://www.affaritaliani.it/politica/elezioni-puglia-sondaggio-chi-vince-e-chi-perde-i-nuovi-dati-685442.html), che naturalmente vedono una situazione di partita a 3 tra me, Emiliano e Fitto.
Mi dispiace fare questo post, HO PROFONDO RISPETTO DEI GIORNALISTI E DEL LORO LAVORO. Ho subito vere violenze da qualche giornalista in questi anni, senza mai proferire parola, per rispetto dell’intera categoria, ma mai una campagna di disinformazione di mesi come quella che Il Fatto Quotidiano sta perpetrando sulle Regionali 2020 in Puglia.
Naturalmente rispetto il lavoro dei giornalisti de Il Fatto Quotidiano, ma proprio perché uso la testa non accetto che i pugliesi debbano scegliere solo tra DUE PERICOLI PER LA PUGLIA, FITTO ED EMILIANO (http://bit.ly/EmilianoUnPericoloPerLaPuglia), che tanto male hanno fatto. Non posso e non voglio togliere loro la possibilità di scegliere il vero cambiamento.
Mi dispiace che nessuno al Il Fatto Quotidiano abbia pensato di ascoltare me, per CAPIRE LE RAGIONI DEL NO A UN PERICOLO PER LA PUGLIA COME EMILIANO, che lo ripeto non è il mio no, ma quello degli attivisti pugliesi, dei consiglieri regionali, dei candidati e dei parlamentari del territorio. Un no che ha motivazioni precise, dopo 5 anni di governo regionale disastroso.
Andiamo avanti, a testa alta, consapevoli che TRA DUE MALI NOI PER LA PUGLIA SCEGLIAMO IL BENE, scegliamo Antonella Laricchia presidente. Io metterò sempre al primo posto la migliore qualità della vita dei pugliesi rispetto alla mia convenienza politica, anche per questo, in Puglia, il #M5S non potrà mai sostenere la mala politica di Emiliano e Fitto, anche se questo mi porterà l’odio e le campagne di diffamazione e denigrazione di chi vuole mantenere le cose come stanno.”