Home Cultura H.E.R. premiata dal web a Musicultura 2020

H.E.R. premiata dal web a Musicultura 2020

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Con Miele, le due cantautrici sono le prime elette dal festival della canzone popolare d’autore

La notizia è stata anticipata sulla pagina facebook di Musicultura, il festival dedicato alla canzone popolare d’autore, nato nel 1990 come Premio Città di Recanati. La musicista e cantautrice transgender H.E.R., pugliese d’origine e cittadina del mondo con il suo violino elettrico, è la prima proclamata tra gli otto finalisti vincitori dell’ultima fase della kermesse musicale, che la vedrà gareggiare per il premio di 20.000 Euro assegnato dalla giuria il prossimo 29 agosto 2020, nella serata di gala allo Sferisferio di Macerata. Il brano scritto dall’artista e prodotto da Gianni Testa e Joseba Publishing, è un chiaro messaggio contro il razzismo dal titolo “Il Mondo Non Cambia Mai”. Testo inequivocabile che invita all’ascolto ed alla comprensione dell’ “altro”, con sonorità elettro-pop che su YouTube hanno già superato le 200.000 visualizzazioni (Link:  https://www.youtube.com/watch?v=mCMX6SzeSX8 ). Il pezzo meritevole di vittoria da parte del pubblico in rete, proietta così la compositrice nata a San Giovanni Rotondo direttamente alle selezioni per Sanremo 2021.

Insieme a H.E.R., al secolo Erma Pia Castriota, artista esplosiva lontana da ogni tipo di cliché, si classifica tra i primi otto anche Miele. Una storia che inizia da lontano quella di H.E.R. con Musicultura, a cui l’artista partecipa ben 19 anni fa con il nome di Ermanno, quando ancora non aveva intrapreso il suo percorso di transizione. «Ho identificato la mia esperienza di vita in una canzone. Sono tornata al festival con l’intento di abbattere il muro del pregiudizio», afferma la cantautrice che negli anni, ha collaborato con nomi del calibro di MorriseyFranco Battiato“Il Mondo Non Cambia Mai” è un brano che si fa strumento di “resistenza”, con cui H.E.R. vuole scuotere l’opinione pubblica su tematiche ancora drammaticamente troppo attuali come quella del razzismo. «Questa è una vittoria che mi rende doppiamente fiera, poiché coincide con l’anniversario dei Moti di Stonewall del 1961. Ora punto alla finalissima del 29 agosto, sperando che il mondo stia realmente cambiando come recita il mio pezzo».


Roberta Savona

UFFICIO STAMPA CARLA FABI E ROBERTA SAVONAcarlafabistampa@gmail.com – savonaroberta@gmail.com

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