“La comunità locale – spiega il Presidente Regionale di M.C. Maizzi -, non può pagare le strumentalizzazioni di una politica ostile ad ogni forma di sviluppo del territorio. Da anni la politica locale ha sempre detto no a qualsiasi forma di sviluppo finendo per impoverire il territorio e aumentare il numero di disoccupati, oltre che aumentare le tasse dei cittadini che per i servizi essenziali come il conferimento della raccolta differenziata sono costretti a pagare i chilometri di trasporto verso altre Regioni o territori più lungimiranti”. Dopo pronuncia del Tar Puglia dello scorso mese di maggio, il Consiglio Comunale ha chiarito che è necessario chiudere il ciclo dei rifiuti, tuttavia si sono messe in campo una serie di iniziative di protesta che secondo il presidente di MC probabilmente non approderanno a nulla, se non a ridurre possibili benefici per la città. Una storia identica a quella già vissuta con la Centrale Termoelettrica En Plus. Infatti cosa accadrà quando dopo il Tar anche il Consiglio di Stato darà ragione alla ditta? “Tutti sanno – prosegue il Presidente Maizzi -, che il territorio necessita di impianti di compostaggio. Sappiamo che se oggi nonostante i sanseveresi differenziano con percentuali anche notevoli non beneficiano di alcun risparmio perché non abbiamo impianti predisposti alla chiusura della filiera. Chiediamo che la questione venga affrontata con serietà. Pertanto riteniamo necessario porre in essere tutti gli strumenti di controllo della gestione dell’impianto, così come confermare per la comunità ulteriori benefici, oltre quelli previsti dalla preconvenzione, nonché la possibilità di fornire compost di qualità a prezzi agevolati per gli agricoltori locali, impiego di manodopera locale e risparmio sui tributi”. La realtà, rappresentata dall’esponete regionale del Movimento che tutela i consumatori, è che la gente è stanca delle chiacchiere. Senza dimenticare un dato fondamentale cioè che il Tar Puglia ha dato via libera all’impianto che gode delle autorizzazioni regionali e provinciali necessarie. “Su come tutelare il territorio e la popolazione – prosegue il Presidente di MC Maizzi – e sui benefit che sarà possibile definire c’è ancora tempo per ragionare con l’azienda, prima che la stessa ci chieda anche i danni per i ritardi che sta subendo. Per questo motivo auspichiamo che l’amministrazione, le associazioni di categorie, i comitati cittadini e tutte le forze politiche dialoghino con l’azienda in materia di controlli da attuare e benefit per i cittadini, mettendo da parte le strumentalizzazioni e le bandiere per il bene e il futuro del territorio”.
Foggia 29/06/2020 il Presidente di M. C. Puglia
Bruno MAIZZI