COMUNICATO STAMPA
Il 20 giugno scorso l’avv. Guido de Rossi, candidato PD di San Severo e dell’Alto Tavoliere alle prossime elezioni regionali, ha “tagliato il nastro” del proprio comitato politico, che ha sede in San Severo nella centralissima via Teresa Masselli, segnando un altro importante tassello del mosaico di una campagna elettorale fortemente innovativa e per certi aspetti esplosiva, che sta raccogliendo grandi consensi anche per la sua immediatezza.
Si è trattato di un incontro ricco di spunti e di idee, come in tutte le convention di de Rossi, vissuto in un clima di sinergia e di forte e significativa convergenza sulla filosofia di fondo di un progetto rivoluzionario, che punta fortemente sul carisma e la riconosciuta onestà intellettuale di un uomo che, come’egli stesso ha dichiarato senza mezze parole ai numerosi sostenitori presenti, è fuori dal sistema e si pone il preciso obiettivo di rompere una volta per tutte gli equilibri perversi di quei settori della politica, tutt’altro che marginali, che hanno soffocato e messo in ginocchio l’Alto Tavoliere e l’intera Capitanata.
“Impresa senz’altro ardua e insidiosa,” ha aggiunto de Rossi “ma che ha il pregio della concretezza e della fattibilità, e che mi è già riuscita quando, tra mille difficoltà e l’ironica diffidenza dei più, ma con al mio fianco una squadra forte e coesa come il “wonderteam” che oggi mi sostiene, ed al quale va la mia infinita riconoscenza, ho letteralmente cambiato il volto della Classe Forense di Capitanata restituendola alla dignità e alla soggettualità politico-istituzionale che le competono sino a farne la capitale europea dell’Avvocatura.”
“Il mio obiettivo è ripetere quell’impresa straordinaria,” ha aggiunto l’avvocato sanseverese “perchè l’anima e il senso del progetto sono sostanzialmente gli stessi; cambiano soltanto i destinatari e le modalità di approccio: ma è proprio questo che mi intriga e mi dà più forza.”
Sono state fissate le prime tappe di un iter elettorale particolarmente intenso: “Voglio interfacciarmi con la mia gente giorno per giorno,” ha concluso de Rossi “e provare a intercettarne e interpretarne le esigenze, le emozioni, i desideri inespressi, i dolori, i vuoti e le disillusioni, che peraltro conosco bene, non foss’altro che per l’attività che svolgo da oltre quarant’anni.”