«Carissimi fedeli tutti di San Severo,
non dimenticheremo davvero questa primavera del 2020, con tutte le novità e le fatiche che abbiamo dovuto affrontare e che ancora affronteremo! Fra le novità che tanto ci dispiacciono accanto alla limitazione di poter celebrare l’Eucaristia in modo adeguato, anche l’impossibilità di festeggiare solennemente la Madonna del Soccorso.
È una sofferenza che ci viene chiesta per il bene comune, per la salute di tutti. Nessuno di noi è così ingenuo da non capire la necessità di queste misure, anche se faticose. Ma questo non toglie l’amarezza di non poter fare ciò a cui siamo abituati, a meno che non ci mettiamo in una prospettiva differente: quella di provare a vedere se c’è qualcosa di buono che possiamo tirar fuori dal male presente.
In fondo il Signore Gesù nel Vangelo e la sua Santissima Madre ci permettono di fare proprio così, alla luce della fede e della loro testimonianza. Quindi, scopriamo che le cose date sempre per scontato, non lo sono poi così tanto: la messa della domenica; l’incontro con gli amici; un caffè al bar; il saluto con una bella stretta di mano e tante altre “normalità”.
Questo tempo c’ha permesso di apprezzarle di più, di capire che non c’è niente di dovuto nella nostra vita, perché tutto è “dono”. Tutto è dono, sempre: niente è garantito o assicurato per sempre! Ed è certo che ci manca il suono delle campane che fanno sentire la loro tipica “voce” accanto a quella delle rondini che garriscono attorno ai bei campanili di San Severo in questo tempo di preparazione alla festa del Soccorso; è
certo che ci manca l’odore acre delle batterie e dei fuochi d’artificio che si mescola a quello dei “torcinelli” mentre vengono arrostiti sulla brace, nei nostri quartieri o sulle terrazze; è certo che ci manca la preghiera fatta insieme in Cattedrale che sale al Signore con l’incenso profumato e l’incontro con tanti amici, parenti, conoscenti, “vecchi” sanseveresi che venivano a trovarci proprio in questi giorni da ogni dove.
Tutte cose che ora non ci possono essere e che ci ricordano come tutto ciò, così apparentemente banale e scontato, equivale a un dono. Questa consapevolezza deve spingerci ad essere grati per tutte le volte che le abbiamo ricevute e vissute senza levare gli occhi al cielo per dire “grazie” e deve spingerci a sperare che, con l’aiuto del Signore e della sua Madre Santissima, presto le rivivremo.
Vi invito a fare festa con la preghiera, con la recita del Rosario, con la partecipazione ai momenti di raccoglimento che saranno diffusi con la diretta del canale YouTube della Diocesi (alle ore 11.00 domenica, con la santa messa) o con l’aiuto di Tele Blu, lunedì mattina, nella santa messa delle ore 11.00 (sempre dal Santuario).
Affidiamo alla Madonna del Soccorso tutti i defunti di questo tempo drammatico, la sorte di numerosi fratelli e sorelle che stanno lottando contro il virus negli ospedali o nelle loro case, tutti coloro che a causa di questo tempo di “sosta” hanno perduto opportunità lavorative e il necessario per mandare avanti la famiglia, tutti i poveri che questo periodo ha reso ancora più poveri. Maria Santissima ci accompagni con la sua protezione di mamma e con il suo Soccorso».
San Severo lì, 16 maggio 2020
Direttore Ufficio Comunicazioni Sociali/Addetto Stampa della Diocesi
dott. Beniamino PASCALE