Francesco Sderlenga, candidato al rinnovo del consiglio regionale pugliese con Senso Civico-Un nuovo Ulivo per la Puglia, dopo il voto unanime espresso dal consiglio comunale di San Severo, per avere una sede autonoma di tribunale, in primis, o una sede distaccata del tribunale di Foggia, lancia il suo accorato appello alle istituzioni e conferma il suo impegno da pubblico amministratore nel seguire la questione. «La denuncia del procuratore capo della Procura del Tribunale di Foggia, Ludovico Vaccaro, su ciò che è la criminalità organizzata e di stampo mafioso nella nostra provincia è emblematica. Per questo, inizio col dire che è tutta la “squadra Stato” e amministrativa che dev’essere unita e sostenuta. I tagli lineari alla giustizia, che hanno modificato la geografia giudiziaria non possono essere uguale in tutti i territori italiani. La Capitanata merita la ragionevole attenzione che deve andare incontro alla “squadra Stato”. I tre tribunali autonomi, le tre procure, il tribunale dei minori, il TAR e la Corte d’Appello a Foggia sono necessità per tutto il territorio e per l’Italia. Bene ha fatto il sindaco, Francesco Miglio, a mettere a disposizione i locali per avere una sede autonoma del tribunale a San Severo o, eventualmente, una sede distaccata del tribunale di Foggia. C’è da fare sistema. I parlamentari di Capitanata, a cui rivolgo il mio ossequioso rispetto, hanno il dovere di portare le istanze nelle sedi istituzionali (commissione giustizia e parlamento) perché si tratta, tra l’altro, di una situazione emergenziale e non ordinaria. Questione che rappresenterò in Regione e porterò avanti con determinazione per adempiere al diritto costituzionale e civile legato alla legalità e alla giustizia delle nostre comunità. Il dott. Vaccaro ha rappresentato e motivato una richiesta legittima da serio e responsabile servitore dello Stato e non sarà lasciato solo. Le istituzioni giuridiche in Capitanata vanno supportate e difese da tutti, nessuno escluso, e c’è la necessità di avere in tempi molto brevi la Corte d’Appello a Foggia, con tutto ciò che ne deriva: tre tribunali autonomi e tre procure, per combattere in modo efficace ed energico, ciò che è stata definita: quarta mafia». San Severo lì, 4 marzo 2020