Squadra mobile di Foggia e commissariato di San Severo hanno applicato due misure cautelari in carcere e per altri due soggetti il divieto di avvicinamento alle persone offese. Le indagini hanno permesso di accertare sia l’attività di spaccio condotta da A.S.C e sia le condotte di natura marcatamente estorsiva poste in essere con l’ausilio del padre, della madre e della compagna di lui. Nello specifico A.M., una delle vittime, cronico assuntore di cocaina, nel maggio di quest’anno, aveva cominciato ad acquistare sostanza stupefacente di tipo cocaina da A.S.C. Tali cessioni,non sempre avevano trovato un pagamento immediato, così generando dei “crediti” a vantaggio dello spacciatore. Per ottenere il pagamento del debito sono state realizzate vere e proprie condotte persecutorie condite da minacce di morte non solo a carico dell’acquirente della partita di droga ma anche dei prossimi congiunti “colpevoli” solamente di avere un legame di sangue ed affettivo con A.M..