Arresto Cera. M5S: “Dopo le intercettazioni pubblicate oggi, Emiliano e Ruggeri si dimettano”

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Nota dei consiglieri del M5S.

“Disgusto e indignazione. È quello che abbiamo provato leggendo le intercettazioni pubblicate questa mattina delle conversazioni tra il Presidente Emiliano, l’assessore Ruggeri, Napoleone e Angelo Cera ora ai domiciliari. Lo ripetiamo ancora una volta: tutti si devono dimettere e nessuno può autoassolversi con la scusa che la nomina di Commissario della A.S.P. di Chieuti non sia più stata fatta. È inaccettabile da parte di Emiliano giustificare la prassi di ricevere indicazioni politiche dai consiglieri di maggioranza, specie per ruoli che riguardano la cura delle persone con fragilità. Da un magistrato ci saremmo aspettati fuoco e fiamme a telefono, non un semplice ‘va bene. Un bacio’. Come possiamo sederci in Commissione con l’assessore Ruggeri per esaminare il ddl sulle A.S.P. che ovviamente contiene anche articoli sulla nomina del CdA delle stesse? Articoli per cui avevamo presentato emendamenti per sottrarre i poteri di nomina alla Regione. A quel voto non parteciperemo perché ci sembrerebbe una presa in giro per tutti i pugliesi”.

“Ci mettiamo nei panni di tutti quei ragazzi costretti ad andare fuori per un lavoro – continuano i pentastellati – e che studiano seriamente per prepararsi ai concorsi, quando hanno letto del ‘posto sicuro’ in Regione. Nelle intercettazioni pubblicate oggi su ‘La Repubblica Bari’ in uno scambio telefonico si legge addirittura che ‘E allora senti, il Padre Eterno può essere che ci aiuti e sai perché? La Regione Puglia ha appaltato il servizio di contabilità generale all’esterno. Se l’è aggiudicata una società di Bari che provvederà ad assumere in tutto 300 laureati, con la clausola sociale. Cioè a tutti gli effetti dipendenti regionali’. Ci rimettiamo come sempre alla magistratura e auspichiamo che venga immediatamente fatta chiarezza su questo anche con un’indagine interna. Come chiediamo che Emiliano si scusi con i cittadini almeno  per non essersi accorto di quanto accadeva che è anche moralmente inconcepibile. E per aver fatto dall’inizio della legislatura nomine basate solo sul suo tornaconto politico che hanno portato a questa situazione. Dimettersi a questo punto sarebbe un atto dovuto. Purtroppo però – concludono – conosciamo l’amore di Emiliano per la poltrona, un sentimento che ha guidato tutta la sua azione di governo”. /com