Prefettura di Foggia, amministrazioni comunali ed agricoltori uniti contro l’incendio indiscriminato di plastica e rifiuti vari nelle campagne. Questa mattina nuovo incontro dei sindaci dei comuni dei Cinque Reali Siti presso la sede foggiana dell’Ufficio del Governo. Alla presenza dei rappresentanti di tutte le associazioni agricole si è discusso dei tubicini di plastica incendiati (il cui rogo sprigiona una nube tossica molto pericolosa), ma anche dell’abbandono nelle campagne di rifiuti di ogni genere. In una nota congiunta i partecipanti alla riunione dichiarano: “Il nostro intento è quello di salvaguardare prima di tutto la salute dei cittadini e allo stesso tempo anche tutti quelli agricoltori che fanno onestamente il loro lavoro. Per questo abbiamo voluto incontrare le autorità preposte per stabilire insieme quali azioni mettere in atto per affrontare seriamente il problema”. Durante l’incontro è stata messa in evidenza sia l’importanza di un’attività di informazione preventiva da parte delle associazioni di categoria sulle normative che disciplinano l’accensione delle stoppie e di residui vegetali e delle eventuali possibili alternative, ma anche della necessità di mettere in atto una serie misure di controllo e di repressione a carico di quei soggetti che mettono in atto comportamenti sconsiderati che possono danneggiare seriamente la salute di intere comunità. I rappresentanti delle associazioni agricole presenti, Confagricoltura, Coldiretti e Cia, hanno puntualizzato che lo smaltimento dei rifiuti speciali, tipo tubicini per irrigazione e polistirolo per le piantine, è possibile solo attraverso la consegna ad appositi consorzi, quali ad esempio il Cocera. Gli stessi hanno sottolineato che chi mette in atto comportamenti diversi oltre a commettere un grave reato, produce un grave danno alla salute di tutti. “Con questa attività sinergica – concludono i sindaci – siamo certi che riusciremo a tutelare la salute dei cittadini delle nostre comunità. Ringraziamo il prefetto Raffaele Grassi per il suo compito di coordinatore, ma anche Carabinieri, Polizia, Forestale, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza e Polizia Municipale per il contributo che stanno dando alla causa. Abbiamo sporto denuncia nei confronti di ignoti ogni volta che si è verificato un rogo e grazie a questo atto dovuto le indagini hanno avuto inizio. Siamo certi che gli avvelenatori e i trasgressori non resteranno impuniti”.