βCi sono farmaci βsalvavitaβ che possono essere sostituiti con altri generici solo sotto stretto controllo del medico specialista. Una condizione condivisa da tutto il mondo scientifico, eppure in Puglia i pazienti che assumono medicinali immunosoppressori a seguito di trapianto di un organo, si sono visti consegnare dalle farmacie Asl i prodotti generici senza alcun preavviso e, quindi, senza poter verificarne lβopportunitΓ col proprio medico. Il motivo? La Regione Puglia, per risparmiare, non acquista piΓΉ i farmaci βoriginatoriβ. Per questo, abbiamo depositato unβinterrogazione diretta al presidente-pluriassessore Emiliano: si tratta di un fatto grave, che puΓ² compromettere la salute del paziente e incidere negativamente non solo sui rigetti acuti e cronici dellβorgano trapiantato, ma anche sulla vita stessa della persona. La SocietΓ Italiana Trapianti di Organo, in un suo recente elaborato, sostiene che la diversa formulazione dellβeccipiente tra un farmaco generico e uno originatore possa in parte spiegare le differenze di farmacocinetica. E ancora: la suddetta SocietΓ , a mezzo del dr. Berloco, giΓ suo presidente, ha dichiarato che lo βswitchβ farmacologico (ovvero la sostituzione di un farmaco con il generico) deve avvenire sotto serrato controllo medico e va valutato caso per caso nel rapporto tra rischio e beneficio. Ai nostri pazienti, perΓ², nessuno ha dato notizia di questa circostanza, se non a cose fatte e senza, quindi, quellβimprescindibile verifica medica e senza alternativa, perchΓ© la Regione non acquista piΓΉ alcuni farmaci. Allora, posto che non si puΓ² risparmiare sulla pelle dei pazienti, chiediamo ad Emiliano se sia a conoscenza della necessitΓ di operare le sostituzioni di alcuni farmaci solo dopo controllo medico e dellβassurditΓ di non rifornire le farmacie Asl di alcuni “originatori” per i pazienti che non possano farne a meno. Urge un immediato dietrofront a tutela dei pazienti trapianti. Emiliano non puΓ² fare orecchie da mercante anche su questoβ.