La Polizia Stradale di Massa Carrara ha arrestato un uomo che stava cercando di immatricolare in Italia 5 auto rubate, di cui ne aveva falsificato i documenti per farle apparire come provenienti dall’estero. Una volta depositato tutto presso la Motorizzazione Civile di Massa e ottenuta la documentazione pulita, lui poteva rimettere in commercio i veicoli. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso quel Tribunale, hanno impegnato gli investigatori per oltre sei mesi e sono state ostacolate dalla strategia del malvivente, un 28enne di San Severo (Foggia). L’uomo, già arrestato dal Commissariato della sua città per un tentativo di omicidio, per agire indisturbato aveva avviato lontano da casa le pratiche per pulire quelle auto, procurandosi anche una falso documento di riconoscimento. Ma non poteva sapere che i poliziotti della sezione di Massa Carrara stavano già monitorando il fenomeno della nazionalizzazione di auto straniere in Italia, riuscendo così a ricostruire i movimenti delle 5 auto. Quei veicoli erano stati rubati tra Milano e Campobasso e per tutti loro erano stati taroccati i documenti, tant’è che risultavano provenienti dall’Austria.
Poco alla volta la Polizia Stradale ha ricomposto i tasselli del piano congegnato dal malvivente, finalizzato a predisporre documenti falsi da allegare alle pratiche di immatricolazione per nazionalizzare veicoli provento di furto. Così facendo quelle auto sembravano regolari e potevano pure essere trasferite all’estero, facendone così perdere le tracce. Ciò ha permesso alla Procura di Massa di chiedere e ottenere da quel Tribunale la misura cautelare per il malvivente, rintracciato dalla Polstrada di Massa all’alba di oggi nella sua abitazione di San Severo (Foggia), dove è stato arrestato con l’accusa di riciclaggio di veicoli. Ora è ai domiciliari.
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