È notizia di oggi che i sigg. Giuseppe Perillo e Valeria Frau, genitori di Roberta Perrillo, assassinata dal reo confesso Francesco d’Angelo, hanno dato incarico agli avvocati Guido de Rossi e Consiglia Sponsano, di San Severo, di assisterli nel procedimento penale pendente dinanzi alla Procura della Repubblica di Foggia in fase di indagini, affidate al dott. Alessio Marangelli.
In attesa d’indicare il proprio consulente, in vista dell’esame autoptico fissato il 17 luglio prossimo e di assumere ogni altra iniziativa, l’avvocato Guido de Rossi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“San Severo non è certamente un’isola felice sotto il profilo della sicurezza sociale, ma quel che è accaduto a Roberta ha una sua drammatica specificità, che si pone al di fuori dei perversi equilibri della criminalità locale, ed esprime un disvalore per certi aspetti più grave e ignobile, perché colpisce la dignità e la fierezza di una ragazza aperta alla vita e di tutte le donne di questa nostra città martoriata. Si fa un gran parlare di violenza di genere, ma serve a poco se alle parole e alle stucchevoli vetrine di tanti convegni non segue la forza e l’autorevolezza della risposta dello Stato, come auspico accada per Roberta”.
“Quanto alla richiesta di perizia psichiatrica formulata dall’indagato – ha aggiunto l’avvocato de Rossi – devo dire che stiamo già lavorando con grande impegno per scongiurare l’evidente tentativo di minimizzare la gravità del fatto provando ad accreditare l’ipotesi di un’incapacità psichica che la stessa dinamica degli eventi esclude radicalmente, ove solo si consideri la freddezza e la lucidità manifestata dal d’Angelo nelle scelte operate nell’immediatezza del fatto”.
Le conclusioni dell’avvocato Guido de Rossi:
“Lasciatemi dire con orgoglio, che i genitori della nostra Roberta non sono animati da sentimenti di vendetta, ma da un legittimo anelito di giustizia e di verità”.