Nella mattinata di ieri, Agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Foggia, a seguito dell’attività d’indagine espletata, coordinata e diretta dalla locale Procura della Repubblica, hanno arrestato il pregiudicato L.R. D., classe ’76, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Foggia, in quanto ritenuto responsabile dei reati di estorsione aggravata e maltrattamenti in famiglia.
Secondo quanto accertato attraverso l’acquisizione dei referti medici, nonché dalle relazioni delle pattuglie della Polizia di Stato impiegate nei servizi di controllo del territorio intervenute per sedare le liti in famiglia, da diverso tempo l’indagato ha sottoposto i propri genitori, ormai ultrasettantenni, ad ogni genere di maltrattamenti, tanto di natura fisica quanto verbale, ingiurie, vessazioni e minacce anche finalizzate ad estorcere denaro per soddisfare la propria dipendenza da alcool e droga, sottoponendoli ad un sistema di vita doloroso ed opprimente. Tali condotte comportavano in una occasione anche la rottura dell’avambraccio dell’anziana madre e da ultimo, il 18 giugno, delle vistose ecchimosi sulle gambe di quest’ultima provocate dalle percosse del L.R. D. La rapida attività d’indagine posta in essere a seguito della denuncia presentata il 18 giugno u.s. dai due coniugi, consentiva l’emissione del provvedimento cautelare restrittivo della libertà personale avendo il GIP ritenuto sussistente, in ragione della gravità e dell’abitualità della condotta contestata, unitamente alle condizioni di dipendenza da alcool e droga in cui versa l’indagato, oltre ai precedenti da cui è gravato, il pericolo concreto e attuale di reiterazione di condotte criminose analoghe a quelle contestate.
Al termine delle formalità di rito, il L.R. D. è stato associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G. procedente.