Dichiarazione congiunta del gruppo regionale di Direzione Italia (Ignazio Zullo, Francesco Ventola, Luigi Manca e Renato Perrini)
“L’assessore all’Agricoltura Leo Di Gioia si è dimesso. Un’altra volta. Non entriamo nel merito delle sue ragioni, avendo noi presentato una mozione con la quale le chiedevamo per ragioni ben più gravi: lo stato di disastro nel quale versa il settore pugliese a 360 gradi.
Quello che oggi appare è, invece, il fallimento totale delle politiche di Michele Emiliano che implode ancora una volta sulle poltrone (fossero quelle anche minori dei sub commissari Arif). Pur accaparrarsi consensi a destra e manca ha fatto della Politica pugliese un mercato delle vacche, le suddette nomine sono solo vitelli minori rispetto agli acquisti fatti precedentemente alla vigilia delle Amministrative a Bari, Foggia e Lecce. Una poltrona non la nega a nessuno, purché si passi con lui: le identità e le affinità politiche poco importano. Dietro il “vestito civico” tutto e tutti possono entrare alla Corte di Emiliano, ma il problema è che sotto quel vestito c’è molto di più che niente: ci sono storie politiche che nulla hanno a che vedere con il centrosinistra, ma pur di sedersi in posti di potere sono pronti a diventare “civici”.
E allora buona fortuna a Di Gioia, in Puglia sicuramente sarà ricordato come il peggior assessore all’Agricoltura… ma non avrà il primato per questo: il peggiore di tutti resta Emiliano, il peggiore presidente della Regione di tutti i tempi”. /comunicato