Non sono passate neppure ventiquattr’ore dall’apertura delle urne che nello schieramento di centrodestra è cominciata la caccia ai traditori.
Rosa Caposiena ne approfitta subito per togliersi qualche sassolino dalle scarpe e punta il dito contro l’interferenza di “accordi esterni” nell’individuazione del candidato sindaco.
Qualcuno a distanza le ricorda però che sono state celebrate le primarie che lei ha accettato e perso.
Nazario Tricarico cerca di allontanare i sospetti dalla sua persona e li rispedisce al mittente : “ lo sanno anche i muri che Bocola ha perso per un problema interno. Abbiate il coraggio di dare un nome e un cognome ai traditori che hanno lasciato la coalizione in mutande al secondo turno”.
Anche Bocola in una nota con una punta di amarezza fa riferimento a “ chi non ci ha creduto fino in fondo per calcolo personale”.
Sul banco degli imputati quindi pezzi del centrodestra che hanno fatto votare Miglio. Effettivamente rispetto al primo turno a Bocola mancano all’appello circa 4000 voti , che sono esattamente quelli che invece Miglio si e’ trovato in piu’.
Molti pensano che il nome dell’assassino del centrodestra saltera’ fuori con la nomina del Presidente del Consiglio Comunale. Proprio come cinque anni fa. Gianbattista Vico avrebbe parlato di corsi e ricorsi storici.
Insomma sembra che qualcuno nel ballottaggio abbia voluto consumare la propria personale vendetta politica. Forse tracurando che in gioco c’era anche la pelle della città.
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