COALIZIONE DA TIFFANY Di Teresa Francone

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Una scena famosissima di un film, che molti ricorderanno, vede la protagonista scendere da un taxi con cornetto e cappuccino e si dirige verso la Fifth Avenue guardando le vetrine della gioielleria Tiffany. E’ una giovane provinciale che vuol sembrare in tutti i modi sofisticata. Una ragazza molto insicura che frequenta l’alta società con lo scopo di sposare un ricco milionario e vivere di rendita. Vive solo pensando a come realizzare il suo sogno, ma i suoi piani vengono sconvolti quando conosce uno squattrinato scrittore mantenuto dalla sua amante. Combattuta tra seguire i suoi progetti o seguire i sentimenti, ed in cerca di trovare il suo posto nel mondo, riesce a rinvenire serenità alle sue paturnie solo entrando nel famoso negozio dalle insegne turchesi. Come, Holly, anche noi sanseveresi, ci troviamo in queste settimane a combattere con le nostre paturnie. Malumore e stizzosa irritazione per non essere riusciti a realizzare il nostro sogno di dare alla città un Primo Cittadino che possa sposare la nostra voglia di cambiamento. I nostri piani vengono sconvolti, quando, attendendo la fine dello spoglio delle schede elettorali, ci rendiamo conto di essere davanti ad una nuova insicurezza. Eppure abbiamo cercato di sembrare sofisticati e acculturati. Abbiamo frequentato l’alta borghesia politica, per diventare consiglieri e votanti. Abbiamo conosciuto molte figure che ci hanno promesso una vita migliore. Ci siamo sentiti convolati a nozze con questo o quel partito. Alcuni di noi sono stati in viaggio tra un comitato e l’altro. Altri hanno cercato di dimostrare che potevano farcela da soli nella scelta del nuovo sindaco. Sforzandoci di essere quello che in fondo non siamo, abbiamo conosciuto politicanti spiantati di idee, mantenuti da simboli che davano loro sicurezza. Siamo stati in cerca del candidato più facoltoso in propositi, ma questo non è servito a nulla. Per superare le nostre tristezze e le nostre ubbie, ognuno di noi cerca di trovare distensione confrontandosi con parenti, amici e conoscenti. Nella più totale confusione ci rosichiamo l’anima per chi scegliere, al futuro ballottaggio, se la convenienza o l’amore per uno dei due candidati. Abbiamo, adesso, una responsabilità gravosa sulle nostre spalle. E…come alleggerirla se non scendere anche noi dalle nostre auto, con un cornetto ed un cappuccino e dirigerci verso la via delle alleanze e delle coalizioni per capire il da farsi.
A tutti buona Coalizione da Tiffany.