All’ indomani della presentazione delle liste per le primarie del centrodestra bisogna far chiarezza agli elettori della coalizione e, più in generale ai cittadini sanseveresi, sulle motivazioni che hanno condotto alle primarie, anche a seguito degli incresciosi avvenimenti accorsi negli ultimi periodi.
In primis una campagna elettorale, finanche le c.d. “primarie”, dovrebbero basarsi non tanto sul nome dei candidati, quanto sulla presenza di programmi differenti sui quali gli elettori possano prendere consapevolezza su quello che sarà l’indirizzo politico da intraprendere; invero, a questa tornata elettorale di tutto si è parlato tranne che di programmi politici.
Dovrebbe apparire evidente che la candidatura alle primarie, mai dovrebbe essere autoreferenziata o nascere dall’endorsement dei vertici di partito, vale a dire calata dall’alto, come già successo nelle scorse elezioni politiche. Sotto tale aspetto, strutturare le primarie in questa maniera, le rendono oggetto di un evidente deficit di democraticità, soprattutto se i candidati poggiano la loro investitura non dalla “base” dei movimenti politici che rappresentano, ma da accordi fatti a tavolino.
L’unico partito che sulla scena politica nazionale, e ancor maggiormente a livello locale, si trova ancora in un percorso di strutturazione delle cariche interne e, pertanto, risulta essere ancora in divenire è la Lega.
Dovrebbe risultare abbastanza semplice, anche ai neofiti della politica, che, in ragione di tanto, nessuno può arrogarsi il diritto di utilizzare i simboli leghisti come propria longa manus.
La scrivente, anche per spirito di umiltà, ed essendo una donna di partito, oltre a non condividere determinate dinamiche, ha preferito non candidarsi alle primarie ma, ciò nondimeno apprezza la discesa in campo di Marianna Bocola.
A parere di chi scrive, la Bocola, oltre ad aver già militato nelle file del centrodestra, ricoprendo anche compiti istituzionali, appare idonea ad aspirare alla candidatura a Sindaco della Città.
Tale affermazione trova il suo fondamento in diverse ragioni: Marianna Bocola conosce bene la realtà locale avendo svolto già il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale, funzione terza e imparziale, equidistante dai gruppi politici, ed espressione della MINORANZA ma, cosa più importante, è stata capace di raccogliere intorno alla sua figura un vastissimo consenso popolare alle precedenti amministrative.
Tale ultima affermazione non è di poco conto in quanto la politica non dovrebbe essere fatta millantando voti non personali, in qualità di meri candidati-di-partito, ma raccogliendo il consenso elettorale in ragione della propria figura.
E’ bene sottolineare che l’unico partito con un maggior consenso a livello nazionale è la Lega del Ministro Salvini, e che quindi la scelta sarebbe dovuta ricadere sul candidato proposto dalla stessa Lega.
Soccorsa Chiarappa