Da poco specializzata in genetica forense la giovane sanseverese Francesca D’Errico sogna di restare nella sua terra grazie ad un percorso di studio innovativo per entrare nel mondo del lavoro. Una speranza che contraddistingue sempre più giovani, come Francesca D’Errico, da poco specializzata in genetica forense. Si tratta di una figura specialistica che opera sia in campo civile, ad esempio per il riconoscimento di parentela e riconoscimento di paternità, sia in campo penale per l’identificazione di persone autori di reati. Un settore lavorativo innovativo in continua evoluzione grazie al continuo sviluppo delle moderne tecniche di biologia molecolare. Una scelta coraggiosa, quella di Francesca D’Errico, che dopo la laurea con Lode in Biologia ha deciso di conseguire un Master in Genetica Forense presso l’università Tor Vergata di Roma per cercare lavoro sul territorio senza volere a tutti i costi emigrare al Nord o addirittura in altre nazioni. Negli ultimi anni, infatti, centinaia di diplomati e laureati della città sono emigrati per cercare lavoro oltre i confini territoriali. Dal 2008 ad oggi, infatti hanno lasciato San Severo 1247 giovani under 30, circa il 12% della popolazione. Una dato che fa riflettere e che rivendica azioni utili a bloccare tale esodo. “Sono consapevole – spiega la giovane specialista D’Errico -, che la decisione di cercare lavoro nella mia terra si prospetta densa di difficoltà. Tuttavia penso che tutti noi cresciuti in questa città e più in generale in questo territorio meraviglioso, abbiamo il dovere di tentare. Per questo motivo dopo la laurea magistrale ho pensato di conseguire un master in un abito nuovo e ricco di prospettive. Per il momento mi sto facendo conoscere presentando le mie competenze ai professionisti con cui chiedo di collaborare. I primi contatti sono incoraggianti, sono numerose infatti le richieste di informazioni che ricevo alla mail francesca.derrico13@gmail.com o al mio numero 324.6353763. Pertanto mi auguro di realizzare il sogno di svolgere il mio lavoro nella mia città”.