Oltre 100 tra autisti, soccorritori e infermieri, dipendenti della Sanitàservice, società in house della ASL di Foggia, il 31 dicembre andranno a casa. A pendere sulla loro testa la scure del “Decreto Dignità”, che impedisce le proroghe dei contratti a termine oltre i 24 mesi. Di seguito il commento di Mimmo Carlucci, coordinatore pugliese di Forza Nuova: “Tralasciando, per un momento, la disastrosa situazione in cui si troveranno catapultate oltre 100 famiglie foggiane, a seguito del taglio di altrettanti posti di lavoro, la ASL ne riceverà un contraccolpo notevole. Si tratta, infatti, di personale altamente specializzato, con anni di esperienza, che dovrà essere sostituito con novizi alle prime armi, il cui costo e tempo di formazione sarà a carico della sanità. Senza considerare l’annuncio in termini di competenze, che si riverbererà inevitabilmente sulla qualità dei servizi offerti.”
Giustino D’Uva, dirigente nazionale del #SINLAI, si dice pronto alla mobilitazione: “Il Decreto Dignità ha dato il colpo di grazia alla stabilità del lavoro. Oltre 100 persone, con molta esperienza oltretutto, perderanno il lavoro e, probabilmente, ogni futura possibilità di ricollocarsi. Perciò non possiamo lasciar correre, e annunciamo sin da ora che daremo battaglia affinché questi lavoratori italiani, traditi da tutti gli altri sindacati, non restino soli”.