Si è appreso dal web e dal giornale “l’Attacco”, che qualora fosse lo scrivente (Pinuccio Russi), sarei entrato a far parte di una nuova formazione politica denominata “In Rete”.
Da alcuni approfondimenti risulta che tale formazione sia sorretta da persone di ottime qualità di intelletto ed opere, tuttavia, a mia memoria, non ho aderito ad alcun movimento, così come il Dr. Cicerale, atteso che, “La svolta per San Severo” rimane il nostro convincimento senza alcuna soluzione di continuo sorretta dalla nostra perseveranza condivisa con altri ed al momento non appare alcuna evidenza che tale formazione si sia estinta, ma solo “purificata”, azione, quest’ultima, che non appare in altre consolidate formazioni considerati i molteplici “travasi” tra movimenti e partiti, che, se da un lato non meravigliano stante l’identità dei “traghettatori e traghettati”, dall’altro consolidano la convinzione che tali “sabbie mobili” solidifichino prima di poter definitivamente qualificare “gli scalatori” di palazzo Celestini.
Meraviglia, comunque, che gli organi di stampa ormai non abbiano più in uso la verifica delle fonti, bensì assumano la responsabilità di notizie infondate.
In luogo, sarebbe stato giuridicamente corretto chiedere se tale adesione corrispondesse al vero semmai interpellando gli interessati; ciò avrebbe fatto risparmiare tempo ed aumentare credibilità ai giornali, mentre allo scrivente “carta”.
È certamente sicuro impegno che, qualora la Svolta assumesse una specifica posizione, sarà cura della stessa informare direttamente i cittadini di San Severo.
Ad oggi, comunque, si rimane pur sempre allarmati da tanta superficialità nell’assumere notizie infondate, a meno che tali notizie siano volontariamente sparse per curiosare nei pensieri e le scelte degli altri, per favorire, semmai, qualche “oscuro padrone”.
