Inizia oggi il processo a Macerata per lo scempio su Pamela, le donne di
ForzaNuova in azione in tutta Italia, anche a Foggia locandine davanti al tribunale.
Tutti ricordano lo scempio subito da Pamela Mastropietro, la ragazza diciottenne, drogata, stuprata, uccisa, smembrata e ‘gustata’ dal nigeriano cannibale Innocent Oseghale e dai suoi compari, soldati delle mafie nigeriane.
Il dipartimento femminile di Forza Nuova ha deciso di intervenire tappezzando di immagini shock i Palazzi di Giustizia di decine di città italiane, affinché nessuno dimentichi cosa è accaduto.
Solo le cosiddette femministe, accecate da odio profondo, potevano intestarsi una guerra indiscriminata rivolgendola esclusivamente contro “l’uomo bianco, padrone e sessista”.
Ma gli efferati delitti di Desirée e Pamela, e le decine di stupri e violenze quotidiane perpetrati dagli immigrati, fanno saltare il banco.
Non si può insabbiare la verità e tacere sui crimini prodotti dalla pseudo accoglienza.
In questi casi, incredibilmente, scompare la lotta contro il genere maschile e si lascia il campo ad assurde giustificazioni basate sulla cultura, sugli usi e costumi e sull’ignoranza della legge da parte dei massacratori trasformati in vittime.
Ma, anche se tutte, noi no! Mentre le care femministe hanno già riposto nel cassetto dell’omertà indignazione e rabbia, tornando alla routine di tutti i giorni, noi donne forzanoviste, questa mattina, saremo a fianco di Alessandra fuori dal tribunale per chiedere verità e giustizia per sua figlia Pamela, vittima della violenza di bestie nigeriane i cui complici sono istituzioni, logge massoniche, magistratura ed associazionismo partigiano”.
Ufficio stampa
Dipartimento Femminile
Forza Nuova