La scorsa settimana, nella giornata di domenica 11 novembre u.s., a seguito di specifica analisi effettuata in sede di Comitato di ordine e Sicurezza Pubblica, presso la Prefettura di Foggia, alla presenza del Sindaco del Comune capoluogo, il Prefetto di Foggia dr. Massimo Mariano ha richiesto l’inizio di specifici controlli di polizia presso l’area del Santuario della Madre di Dio Incoronata, al fine di reprimere con determinazione alcuni fenomeni di illegalità che si erano da tempo manifestati in quella zona, soprattutto, legati alla Sicurezza Urbana, quali accattonaggio molesto, abusivismo nella gestione dei parcheggi, vendite abusive di merce anche contraffatta e di generi alimentari.
Per tale motivo, previa valutazione nel citato C.O.S.P. e successivo Tavolo Tecnico in Questura presieduto dalle varie Forze di Polizia è stato deciso di supportare l’azione della Polizia Locale nelle attività di specifica competenza in materia, affiancando la Guardia di Finanza, specificatamente competente per gli aspetti legati alla contraffazione, con il supporto di un dispositivo della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri per la necessaria cornice di ordine e sicurezza pubblica.
Per tali motivi, a seguito delle riunioni preparatorie, il Questore di Foggia, dr. Mario Della Cioppa, previe intese con i Comandanti dell’Arma dei Carabinieri, Colonnello Marco Aquilio e della Guardia di Finanza, Colonnello Ernesto Bruno, ha disposto una serie di servizi interforze che proseguiranno per i prossimi mesi a cadenza settimanale e, comunque, fino a quando sarà stroncata ogni forma di illegalità nell’area.
Nella sola giornata di domenica, sono stati raggiunti i seguenti risultati:
Controllate 12 persone.
Controllati i venditori ambulanti presenti: uno esercitava l’attività di vendita privo di licenza, pertanto gli Agenti elevavano contravvenzione per euro 5000, nonché sequestravano nr. 4 casse di ortaggi e frutta caricate a bordo di un’auto priva di copertura assicurativa che veniva anche sottoposta a sequestro. Un altro ambulante pur avendo la licenza di vendita, aveva la merce caricata su un Ape Car privo di copertura assicurativa, pertanto il mezzo veniva sottoposto a sequestro. Venivano inoltre sequestrate 50 confezioni di giocattoli con marchio contraffatto.