SAN SEVERO: Figli e figliastri. La coalizione “gnam e boom” ha davvero uno strano modo di intendere il bene comune.

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2014

Figli e figliastri. La coalizione “gnam e boom” ha davvero uno strano modo di intendere il bene comune.

Quando i ministri sono del PD, anche se sono scaduti, trombati e di loro come politici non se li ricorda nessuno (neppure la loro mamma!) , vengono invitati ad ogni cerimonia, fosse pure il rinnovo di una carta d’identità.
Quando invece i ministri sono in carica, ma di un altro colore politico, all’improvviso per Palazzo Celestini diventano trasparenti, non si trova mai l’indirizzo dove far pervenire gli inviti.
Ad esempio a poche ore dall’ultimo omicidio a San Severo,l’Amministrazione subito annunciava che per risposta si sarebbe organizzato l’ennesimo incontro al Teatro sulla sicurezza; evento dove sarebbe intervenuto nientepocodimeno che Minniti, ex ministro scaduto, omaggiato dagli elettori del suo stesso collegio con un sonoro e grillino “vaffa…”.
Quando poi qualcuno ha cominciato a domandarsi perché mai fosse stato invitato un ex ministro trombato anziché quello in carica, a Palazzo Celestini si sono inventati in tutta fretta la sceneggiata della consegna delle chiavi.
Ovviamente vedendo il palco e la platea è stato subito chiaro a tutti che si trattava, né più né meno, di una Festa dell’Unità, anziché in Villa con i contributi dei militanti, al Teatro con i soldi dei cittadini.
Adesso domani c’è l’inaugurazione della prima parte, del primo stralcio , del primo lotto di quella che un giorno lontano sarà la tangenziale di San Severo.
Speriamo che per un opera di cotanta importanza si siano ricordati di invitare quanto meno il ministro dei lavori pubblici in carica e non solo il solito assessore regionale del PD.
Altrimenti qualche malalingua potrebbe pensare che si tratta solo dell’ennesimo selfie elettorale.

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