Mentre la nostra città viene sommersa sempre più dalla sporcizia e dal degrado, gli attuali inquilini di Palazzo Celestini passano il loro tempo a scattare selfie finti e organizzare cerimonie inutili.
L’altra sera, a poche settimane dall’ultimo omicidio in città, hanno addirittura allestito presso il Teatro e a spese dei cittadini una macabra festa del Pd sulla sicurezza; mentre in contemporanea veniva consumata l’ennesima rapina ad una farmacia e il Sole 24ore incoronava la provincia di Foggia capitale degli omicidi e delle estorsioni.
Ma dal palco annunciavano trionfanti ed orgogliosi che sono però diminuiti i furti di galline!
Ovviamente erano pochissimi i sanseveresi presenti, mentre numerosi i rappresentanti del PD, venuti dall’intera provincia ad omaggiare Minniti, che con il suo aspetto un po’ da dipendente delle pompe funebri sembra essere il più adatto ad occuparsi delle esequie del partito.
I nostri superamministratori poi, completamente impavidi del pericolo, pur di farsi un selfie davvero mozzafiato, hanno riaperto, ma solo per pochi minuti, il cantiere di largo sanità , morto e sepolto da diversi anni.
Dopo l’indimenticabile foto di gruppo il sito è stato ovviamente subito richiuso: anche perché sembra che hanno sbagliato a fare due più due e non si potesse dare l’appalto senza gara.
La matematica purtroppo non è un’ opinione e non la possono cambiare neppure i loro giornalisti prezzolati!
Sabato prossimo è in programma un’altro memorabile selfie: quello sulla prima parte, del primo stralcio, del primo lotto, di quella che un giorno lontano forse sarà la tangenziale di San Severo.
Praticamente uno scatto sul nulla, sul vuoto assoluto: roba figa, da vertigini!
L’aspetto più assurdo è che è stata invece montata la segnaletica definitiva : quindi gli ignari automobilisti della ss 16 saranno convinti di andare al casello autostradale invece si troveranno nel cortile della scuola Palmieri. Vabbè tornare tra i banchi di scuola fa sempre bene!
Purtroppo la cosa più importante per i nostri amministratori è apparire e fare rumore. Infatti in un raro momento di sincerità hanno confessato che il loro programma elettorale (quello vero, non quello copiato da Bastia Umbra) è sintetizzabile in poche parole: “gnam, gnam e boom boom”.
Uno slogan un po’ gretto, ma che rende bene l’idea.
Intanto gli elettori aspettano con ansia che questa amministrazione organizzi la più bella ed indimenticabile delle cerimonie: quella d’ addio !
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