“E’ stato sottoscritto, il 3 ottobre scorso, il Protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza – Comando Provinciale di Foggia e l’Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia per coadiuvare le loro attività predisponendo segnalazioni qualificate”, informa l’assessora al Bilancio e Programmazione finanziaria della Città di Manfredonia, Dorella Zammarano. Le segnalazioni qualificate sono “le posizioni soggettive, in relazione alle quali sono rilevati e segnalati atti, fatti, negozi che evidenziano, senza ulteriori elaborazioni logiche, comportamenti evasivi”.
L’Agenzia delle Entrate pugliese, unitamente all’ANCI Puglia ed alla Guardia di Finanza – Comando Regionale Puglia, il 17 maggio 2018, aveva sottoscritto un Protocollo di intesa finalizzato a definire attività e strumenti utili per diffondere su tutto il territorio regionale il processo di partecipazione dei Comuni all’accertamento dei tributi statali.
Secondo le vigenti disposizioni di legge, per incentivare la collaborazione degli enti locali all’attività di accertamento fiscale, le segnalazioni qualificate effettuate dal Comune di Manfredonia saranno utilizzate dall’Agenzia delle Entrate nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione e, qualora dal controllo dovesse scaturire un accertamento con esito positivo, verrà dato luogo al ristorno delle somme incassate nella misura percentuale, nei modi e nei termini stabiliti dalla legge.
Sono numerosi gli ambiti ai quali si possono riferire le succitate segnalazioni. Si va dal settore del Commercio e professioni, riguardante soggetti che nelle dichiarazioni dei redditi hanno dichiarato di svolgere una attività diversa da quella direttamente rilevata dagli ‘agenti’ comunali; passando per Urbanistica e territorio, in riferimento a persone intervenute nella realizzazione di opere di lottizzazione finalizzate alla cessione di terreni, in assenza dei correlati redditi dichiarati, o anche a coloro che hanno partecipato, in qualità di professionisti, ad operazioni di abusivismo edilizio; per giungere alle Residenze fittizie all’estero e all’ambito delle Proprietà edilizie e patrimonio immobiliare, per i soggetti che risultano titolari di diritti di proprietà o di diritti reali di godimento di unità immobiliari, diverse dall’abitazione principale, che non sono state indicate nella dichiarazione dei redditi.
“L’Agenzia delle Entrate – aggiunge l’assessora Zammarano – provvederà anche a formare i dipendenti comunali dei Settori interessati dal Protocollo, per definire su cosa si dovrà agire e come si dovrà farlo. E, per far partire questa attività di formazione, servirà attendere che anche altri Comuni sottoscrivano l’accordo in questione, dal momento che l’ambito di applicazione del Protocollo è a livello regionale”.
“Per la trasmissione delle segnalazioni all’Agenzia delle Entrate ovvero alla Guardia di Finanza, il Comune – è scritto nel Protocollo – si avvale dei servizi appositamente predisposti messi a disposizione nell’ambito della procedura informatica fornita dall’Agenzia a seguito della sottoscrizione della Convenzione di cooperazione informatica stipulata”.
Le attività verranno monitorate e valutate ogni sei mesi per poter accrescere l’efficacia e migliorare la qualità del servizio stesso, laddove sarà ritenuto necessario.