I cinquestelle ricordano come gestori di sale slot e centri scommesse abbiano avuto ben 5 anni per potersi adeguare ad una normativa che ne prevedeva l’allontanamento ad almeno 500 mt da luoghi sensibili come, ad esempio, le scuole. Trascorso questo tempo chi non si è adeguato alla legge dovrebbe essere punito.
“E invece – proseguono i cinquestelle – ecco arrivare la proposta di Ernesto Abaterusso (Liberi e Uguali) per concedere una proroga, votata favorevolmente da partiti di maggioranza e di opposizione. Sono tutti complici. Durante tale seduta, infatti, il Presidente Romano, i consiglieri di maggioranza (Pellegrino, Longo, Borraccino e Amati) e quelli delle altre forze di opposizione (De Leonardis, Marmo e Pendinelli, Manca) hanno avuto il coraggio di votare favorevolmente per questa ennesima “carezza” alle lobby che è, al tempo stesso, un grande “schiaffo” alla salute dei cittadini. Ricordiamo che solo in Puglia le famiglie di chi è colpito da questa grave patologia bruciano quasi 6 miliardi di euro all’anno”.
“Ma il responsabile numero uno e colui che dovrebbe provare maggiore vergogna – incalzano i pentastellati – si chiama Michele Emiliano assessore alla sanità e presidente di Regione. Colui che ha avuto il coraggio in passato di partecipare addirittura a spot contro il gioco d’azzardo e che sui giornali si era vantato del fatto che la Puglia avesse la migliore legge di contrasto al GAP (dichiarata legittima dalla Corte Costituzionale con la pronuncia n. 108 del 2017 proprio sul presupposto che la distanza dai luoghi sensibili tutela la salute) salvo poi permettere alla sua maggioranza di votare favorevolmente ad un emendamento talmente pesante, probabilmente consapevole di essere il primo a poter usufruire di vantaggi elettorali da questo provvedimento. Non a caso anche in queste settimane si è registrato il suo silenzio assordante”.
“Lo diciamo chiaramente – concludono gli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle – per approvare questa proposta di legge dovrete passare sui nostri cadaveri. Non azzardatevi, non si gioca con la vita dei pugliesi”. /comunicato