Arrestate sei persone: diverse, ma tutte gravi sono le accuse a loro carico
A Stornara, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto Antonio Uva, cl. ’97, per tentato furto aggravato, deferendo contestualmente in stato di irreperibilità un complice che è per ora riuscito a darsi alla fuga, ed il padre Filippo Uva, cl. ’76, entrambi pregiudicati del posto.
I militari, durante il servizio perlustrativo hanno sorpreso due giovani che, dopo aver rotto il finestrino di una Mercedes parcheggiata lungo una via del centro, vi stavano armeggiando dentro nel tentativo di portarla via. Avvicinatisi, i Carabinieri sono riusciti a bloccare Antonio Uva, mentre il complice, poi identificato in un altro giovane pregiudicato del posto, è riuscito a dileguarsi. Il fermato è stato trovato in possesso di alcuni arnesi da scasso, che sono stati posti sotto sequestro.
Durante le fasi dell’arresto è poi sopraggiunto il padre del giovane che, dopo aver animatamente discusso con i Carabinieri, gli si è avventato contro, cercando di far fuggire il figlio, non riuscendo però nell’intento, e venendo a sua volta arrestato per resistenza a pubblico ufficiale dopo una colluttazione con i militari. Entrambi gli Uva sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
Sempre a Stornara, poi, la stessa pattuglia ha tratto in arresto anche Michele De Nittis, cl. ’98, giovane del posto con precedenti di polizia. Lo stesso, controllato e trovato in possesso di un modico quantitativo di stupefacente, ha dapprima minacciato i Carabinieri e poi li ha anche aggrediti, venendo immediatamente ammanettato. Il giovane è anche stato segnalato alla Prefettura di Foggia quale assunto di stupefacenti.
A Trinitapoli, invece, doppio arresto per evasione: si tratta di Rocco Santarella, cl. ’71, e di Agostino Pistilli, cl. ’48, che stanno scontando la detenzione rispettivamente per evasione e riciclaggio. Entrambi sono stati sorpresi dai militari all’esterno delle proprie abitazioni. Su disposizione del P.M. di turno, entrambi sono nuovamente stati sottoposti agli arresti domiciliari.
A Margherita di Savoia, infine, i Carabinieri della Stazione locale hanno eseguito un ordine di carcerazione a carico di Cosimo Damiano Valentino, cl. ’66, noto pregiudicato margheritano, ritenuto essere a capo di una vasta rete di pusher. L’uomo, condannato per vari reati legati alla detenzione ed allo spaccio di stupefacenti, sconterà presso la Casa Circondariale di Foggia la pena residua di cinque anni e tre mesi di reclusione.