“Nonostante i numerosi solleciti e seguitando le mancate risposte ufficiali dell’Anas e delle autorità preposte alla sicurezza stradale, ho inviato una lettera al Prefetto di Foggia per chiedere il Suo autorevole intervento in merito alla sicurezza stradale sulla Statale 89, in particolare nel tratto che riguarda lo svincolo per la Provinciale 26 che collega Foggia a San Marco in Lamis.
Nella lettera ho segnalato la pericolosità del tratto stradale, compreso tra il km 196 e km 197, in prossimità dello svincolo per la Provinciale 26, che collega Foggia a San Marco in Lamis. Lo svincolo è da tempo chiuso alla circolazione per lavori, appaltati dall’Anas, di consolidamento al cavalcavia che mette in collegamento le due arterie stradali.
Ho portato all’attenzione del Prefetto di Foggia una situazione grave e non più sostenibile, ma che non trova la giusta considerazione da parte dell’Anas e delle autorità preposte. Tutto questo mentre continuano gli incidenti che solo per fortuna non sono ancora finiti in tragedia.
Nei miei precedenti interventi avevo evidenziato come la chiusura dello svincolo, motivata dalla precarietà statica del ponte che scavalca la Ss89, sta causando, oltre al disagio per l’allungamento dei tempi di percorrenza per raggiungere San Marco in Lamis, anche incidenti che si registrano in prossimità dello svincolo. Tutto questo perché gli automobilisti, indisciplinati, mettano a rischio la propria incolumità e quella degli altri, compiendo gravi infrazioni al codice della strada: ovvero l’attraversamento della doppia striscia, che separa la carreggiata, percorrendo poi un tratto di strada contromano e senza rispetto del divieto di accesso.
Vista la situazione, ho chiesto al Prefetto di Foggia Pertanto, se ritenga opportuno assumere informazioni in merito ai tempi e modalità d’intervento previsti dall’Anas per ripristinare la normale circolazione da e per San Marco in Lamis. Se l’Anas ha in cantiere interventi di segnaletica e disciplina del traffico, finalizzati al miglioramento della circolazione stradale, così da evitare i pericoli per la circolazione stradale nel tratto indicato. E soprattutto, sapere come l’Anas intenda procedere nel cercare soluzioni e interventi in favore della sicurezza stradale sulla Ss89. “