“L’eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Puglia ha colpito in particolare le coltivazioni di grano della Capitanata e di tutta l’area dell’Alta Murgia, zone note per i pregi organolettici del prodotto. Le bombe d’acqua hanno determinato danni alle coltivazioni, distruggendole e rendendo particolarmente complesse le operazioni di trebbiatura, con costi molto più alti rispetto alle altre annate. Non solo, il grano che secondo gli esperti si presenta carico d’acqua, non è più appetibile per i locali mugnai, a causa delle difficoltà nell’utilizzo. Per questo motivo molti mulini pugliesi quest’anno saranno costretti ad acquistare grano proveniente da altre regioni. E’ evidente che senza interventi immediati si rischia in pratica di demolire, con tutte le ripercussioni occupazionali del caso, la produzione e la commercializzazione di prodotti che hanno reso la Puglia famosa in tutto il mondo per un agroalimentare di eccellenza. Secondo gli imprenditori agricoli delle zone interessate dall’intenso maltempo, si tratterebbe di perdite ingenti. Per questo chiedo al competente assessorato regionale di verificare quanto prima per valutare l’opportunità di prendere immediatamente ogni provvedimento a tutela e sostegno degli agricoltori stessi”. E’ quanto dichiara in una nota il consigliere regionale Gianni Stea.