Si è insediato, nella sede dell’Assessorato regionale Agricoltura della Regione Puglia, il Tavolo di lavoro per il Regolamento di attuazione della legge regionale sull’Agricoltura sociale. Il testo normativo n. 9 del 27 marzo 2018 prevede, difatti, disposizioni attuative per fissare, tra le altre cose, le modalità per il riconoscimento provvisorio degli operatori che già svolgono attività di agricoltura sociale da almeno due anni.
“Insieme alle Organizzazioni di categoria pugliesi, il Forum dell’Agricoltura sociale e la Rete nazionale delle Fattorie sociali, stiamo avviando un percorso di lavoro assolutamente condiviso – spiega l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia – e, soprattutto, rispondente alle esigenze e istanze di tutti gli attori coinvolti nell’attuazione di uno strumento, ovvero la legge, che ha un’utilità sociale straordinaria per la nostra Regione. Abbiamo in Puglia già numerose realtà agricole che, anche con il sostegno dell’associazionismo, hanno diversificato la propria attività sviluppando attività formative, di tipo socio sanitario, educativo e d’inserimento lavorativo, rivolte, in particolare modo, ai soggetti che vivono condizioni a rischio di marginalizzazione o di difficoltà economica o sociale. La legge, quindi, riconosce gli sforzi fino ad oggi fatti, mettendo a sistema, regolamentando, affiancando tali esperienze e sostenendo la nascita di nuove imprese di tal genere. L’obiettivo è accrescere le numerose opportunità legate all’agricoltura e alle risorse agroalimentare, che possano creare valore economico e sociale. Il tutto, assicurando procedure snelle e un carico amministrativo leggero ma efficace, a beneficio delle imprese e degli operatori”.
“L’agricoltura sociale è, in definitiva, una leva di sviluppo per le nostre comunità – prosegue di Gioia – che consente di creare e rafforzare il legame tra mondo agricolo e sistema socio-assistenziale, anche attraverso figure professionali formate e specializzate”.
“Il Regolamento – conclude l’assessore – dovrà prevedere, inoltre, l’istituzione di un elenco regionale per certificare la capacità dell’imprenditore agricolo di svolgere attività di agricoltura sociale e favorire, altresì, la messa in rete di conoscenze ed esperienze di fattorie sociali presenti sul territorio pugliese, nonché la divulgazione delle stesse”.