Il Consiglio regionale della Puglia chiede di accelerare le pratiche per il riconoscimento dei benefici di legge — previsti per i familiari di vittime innocenti di mafia — ai parenti dei fratelli Luigi e Aurelio Luciani. Si tratta dei due contadini di San Marco in Lamis uccisi ad agosto dello scorso anno con colpi di arma da fuoco, perché testimoni involontari dell’agguato in cui erano stati appena uccisi il boss Mario Luciano Romito e suo cognato Matteo De Palma.
Per l’attivazione delle procedure l’Assemblea legislativa pugliese, su proposta del capogruppo dei Popolari, Napoleone Cera, sottoscritta da tutti gli schieramenti politici, ha approvato all’unanimità una mozione che impegna il Governo regionale ad adottare «ogni intervento utile» per accelerare il riconoscimento dei benefici di legge. La pratica relativa ai fratelli Luciani è ferma in prefettura a Foggia da molti mesi.
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