Mancano ormai pochi giorni al secolare appuntamento del venerdì Santo sammarchese e fervono i preparativi per portare a termine le numerose iniziative intraprese dall’ Associazione “Le Fracchie di San Marco in Lamis”, che ha guidato una vera e propria opera di sensibilizzazione coinvolgendo tutte le realtà presenti sul territorio con lo scopo principale di sostenere e perpetuare nel tempo questo momento di grande valore religioso, storico e culturale della nostra comunità. Gli incontri con i fracchisti, con le scuole, con l’Amministrazione comunale, con l’Arciconfraternita dei sette dolori, con le associazioni cattoliche, con la comunità di Fara Filiorum Petri (terra delle Farchie), hanno permesso di realizzare progetti che daranno maggiore risalto e favoriranno una piú attiva partecipazione alla processione della Madonna Addolorata.
Dopo un lungo studio delle tanti fonti letterarie sulle fracchie, il progetto intrapreso dall’ IPSIA sezione moda, ha portato gli alunni alla realizzazione di alcuni abiti storici da fracchista; le classi quarte del Balilla hanno approfondito, tramite un percorso singolare, il legame che unisce i sammarchesi alla Madonna Addolorata e le classi quinte hanno invece sostenuto il progetto “Le fracchie il fuoco che unisce e accoglie” e sperimenteranno l’emozione di tirare la loro fracchia dopo averne appreso le tecniche di costruzione.Con il patrocinio del Presidente del Consiglio regionale e dell’Assessore dell’ Industria Turistica e Culturale , Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali della Regione Puglia, del Parco Nazionale del Gargano e del Comune di San Marco in Lamis nella giornata del Venerdì Santo l’associazione, presso l’edificio Balilla, allestirà una mostra sul mondo delle fracchie, molto curata e dettagliata e ospiterà anche gli artisti dell’Accademia napoletana dei madonnari, che cattureranno sulle loro tele i momenti più significativi della manifestazione. Saranno inoltre esposti anche i lavori degli alunni, manufatti rappresentativi dei sette dolori della Vergine che sintetizzano quanto appreso in incontri con esperti e studiosi, occasioni per comprendere l’iconografia rappresentante la Madre Dolente che accompagna il Figlio nel doloroso cammino verso la croce, conoscere i rituali della “vestizione” della Madonna e ammirare gli abiti finemente lavorati a mano e gli ori devozionali che adornano la statua della Vergine soprattutto nel giorno di Pasqua.
Prezioso, sarà quest’anno, il contributo del comitato della Via Crucis Vivente di San Marco che parteciperà all’esposizione e ancora ci fará rivivere prima della processione delle fracchie i momenti della Passione di Gesù attraverso i personaggi che rappresenteranno e i costumi d’epoca che indosseranno.
Tra le tante fracchie costruite dai devoti fracchisti non mancherà quella rappresentativa dei sammarchesi nel mondo, patrocinata dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, un modo per sottolineare il vivo legame che esiste tra le tradizioni e il suo popolo, ovunque esso si trovi. A far da cornice alla già suggestiva processione illuminata dal fuoco delle fracchie ci saranno anche i lampioncini realizzati dai ragazzi dell’ACR e da artisti locali. Quindi, un programma arricchito di presenze e iniziative che, si spera, permettano alla nostra amata tradizione di varcare i confini di questa terra, per essere riconosciuta quale evento di particolare interesse religioso e culturale.
http://www.lefracchie.eu